Vicomero
La piccola frazione di Vicomero
Ciao a tutti! Oggi voglio parlare di Vicomero, una piccola frazione a carattere agricolo situata tra i comuni di Parma e Torrile. La località si trova a soli 8,21 km a nord-ovest del centro della città e a 4,32 km da Torrile, a ridosso dell'argine sinistro del torrente Parma. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Vicomero ha molte curiosità da scoprire!
La geografia fisica di Vicomero
Il territorio di questa località è ricco di risorgive, che troviamo tipicamente nella Pianura Padana. Un tempo, queste risorgive erano fondamentali per la coltivazione delle risaie. Purtroppo, l'eccessiva agricoltura ha fatto sì che un vasto bosco, chiamato ''Bosco dei Dama dama'', scomparisse. Questo ha avuto ripercussioni serie sull'ambiente e sul microclima.
Le origini del nome
Il nome della località ha diverse spiegazioni. Secondo alcuni studiosi, Vicomero era in origine ''Vigodemerius'' e divenne successivamente "Vicomariano" a seguito della dedicazione della chiesa parrocchiale alla Candelora. Altri sostengono che il toponimo derivi dalla conquista del territorio da parte dei Longobardi, tra i quali il nome germanico ''Mer'' era molto diffuso.
La storia di Vicomero
La prima menzione di Vicomero risale al 1138, in un privilegio del Papa Innocenzo II confermato alle benedettine della Chiesa di Sant'Alessandro di Parma i diritti sulle terre di ''Vigodemeri''. Nel 1315, la vicina Baganzola, Castelnovo (Parma), San Siro e proprio Vicomero furono depredate da Matteo da Correggio e dai suoi alleati ghibellini, in ribellione al guelfo signore di Parma Giberto III da Correggio.
La zona fu assegnata in feudo ai marchesi Cusani e successivamente ai conti Galantino, che dalla metà del XVIII secolo possedettero Vicomero fino all'abolizione dei diritti feudali da parte di Napoleone nel 1805. In seguito, la parte meridionale di Vicomero fu accorpata al comune di Golese, poi sciolto nel 1943 per essere assorbito da quello di Parma.
I monumenti e i luoghi d'interesse di Vicomero
Vicomero è anche ricca di monumenti e luoghi d'interesse. Uno dei più importanti è la chiesa della Purificazione di Maria Vergine che venne menzionata per la prima volta nel 1230, ma fu completamente ristrutturata in stile barocco nel XVII secolo. Nel 1699 gli fu costruito un nuovo campanile e, nel XVIII secolo, fu restaurata internamente. Nel XIX secolo, fu poi ampliata nella zona presbiteriale e arricchita con cappelle laterali. Infine, nel 1939, fu decorata con degli affreschi e successivamente restaurata e consolidata strutturalmente tra il 2005 e il 2008. La facciata della chiesa è neoclassica e all'interno, oltre alle decorazioni, ci sono due frammenti di affreschi cinquecenteschi scoperti dopo il 1960.
Un altro punto d'interesse è il Torrione. Si trova nella località di Cornazzano e, pur avendo una storia ancora pressoché ignota, è probabile che sia stato edificato con funzioni difensive nel XVI secolo su volere dei conti Valeri, feudatari della vicina Baganzola. Nel corso dei secoli, il "Castellazzo", come viene chiamato anche oggi, ha cambiato proprietario più volte, fino a essere adibito a edificio agricolo con annessa casa colonica.
Spero che questo breve viaggio nel cuore di Vicomero vi sia piaciuto. La zona offre tanto, tra storia, cultura e bellezze naturali. Se cercate una meta fuori dal caos della città, non esitate a visitarla!