Paradigna
Paradigna: una frazione di Parma da scoprire!
Se sei alla ricerca di una località tranquilla e caratteristica nei dintorni di Parma, non puoi non visitare Paradigna, una piccola frazione del comune di Parma, appartenente al quartiere Cortile San Martino.
Geografia fisica
La frazione sorge in posizione pianeggiante alla quota di 43 m s.l.m., ai margini settentrionali della città, sulla sponda sinistra del canale Naviglio. La posizione è ideale per godersi una piacevole passeggiata tra la campagna e ammirare il paesaggio circostante.
Storia
Il territorio di Paradigna è stato abitato già in epoca romana, come testimoniano le Centuriazione, visibili ancora oggi nel tracciato rettilineo di via Paradigna. In seguito, nel 962 l'imperatore Ottone I riconobbe al vescovo di Parma l'autorità anche su questa zona. In epoca Medioevo fu edificata una Chiesa di Sant'Andrea, citata per la prima volta nel 1230. Nel XIII secolo la zona di San Martino de' Bocci, ove sorgeva una pieve, fu scelta dal cardinale Gerardo Bianchi come sede della futura abbazia di Valserena, edificata a partire dal 1298 dai monaci cistercensi, che si occuparono della bonifica della zona, grazie alla canalizzazione delle acque.
Nel 1420 Paradigna fu depredata dagli uomini di Niccolò Guerriero, Guido Torelli e Cecco da Montagnana, nel tentativo di restituire Parma al duca di Milano Filippo Maria Visconti. In epoca napoleonica, Paradigna divenne frazione del nuovo comune di Cortile San Martino, che nel 1943 fu inglobato in quello di Parma.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di Sant'Andrea
Menzionata per la prima volta nel 1230, la chiesa è stata ristrutturata in forme neoclassiche nel XVIII secolo e restaurata intorno al 1960. Il luogo di culto, affiancato da una cappella a pianta semicircolare per lato, è internamente decorato con lesene ordine dorico e dipinti sulle volte. Una visita alla chiesa di Sant'Andrea non può mancare nel tuo tour a Paradigna.
Abbazia di Valserena e Centro studi e archivio della comunicazione
L'abbazia di Valserena, edificata a partire dal 1298 accanto a una pieve Alto Medioevo abbattuta agli inizi del XIV secolo, fu affiancata da una grande chiesa gotica intorno al 1324 e ampliata a più riprese fin dal XV secolo. Nel XVII e XVIII secolo fu modificata in forme barocche, con la costruzione di nuove ali del monastero e della monumentale facciata del luogo di culto e la decorazione di una delle cappelle. Soppressa nel 1810 per decreto Napoleone, fu trasformata in un'industria conserviera e successivamente in un'azienda agricola. Acquisita dal Demanio tra il 1967 e il 1984 e ceduta in uso gratuito all'Università degli Studi di Parma, l'abbazia è stata completamente ristrutturata e scelta nel 2004 come sede del Centro studi e archivio della comunicazione. Aperta al pubblico nel 2015, offre uno spaccato della storia della comunicazione e della sua evoluzione attraverso i secoli.
Alla fine del XIII secolo la zona di San Martino de' Bocci, ove sorgeva una pieve, fu scelta dal cardinale Gerardo Bianchi come sede della futura abbazia di Valserena, edificata a partire dal 1298; i monaci cistercensi, con l'aiuto dei Converso, si occuparono della bonifica della zona, fino ad allora occupata da ''bocci'', ossia da sterpaglie e pruni; grazie anche alla canalizzazione delle acque, fu reso coltivabile un vasto territorio.
Conclusioni
Visita Paradigna e scopri la sua storia millenaria e i suoi tesori artistici e culturali. Una passeggiata tra la campagna, una visita alla chiesa di Sant'Andrea e un tour all'abbazia di Valserena, con il suo Centro studi e archivio della comunicazione, renderanno la tua visita indimenticabile. Paradigna è una perla nei dintorni di Parma, che aspetta di essere scoperta! Concludi la tua visita gustando i piatti tipici della cucina parmigiana, accompagnati da un buon bicchiere di vino locale. Buona visita!