Baganzola
Baganzola: una storia antica e ricca di testimonianze
Baganzola è una frazione geografica situata a nord della città di Parma, nel quartiere Golese, oltre l'autostrada Milano-Bologna e il tratto ferroviario T.A.V. Posizionata sul lato sinistro del torrente Parma, questa zona vanta una storia antica e ricca di testimonianze archeologiche.
Già nel 2006 sono state apportate importanti scoperte sulla presenza di comunità abitative nella zona, risalenti all'età del Rame e sulle "Terramare," ovvero edificazioni palafitticole dell'età del Bronzo (1600-1200 a.C.). Grazie alle numerose inondazioni fluviali che si sono susseguite nel corso dei secoli, sono state portate alla luce numerose testimonianze anche di epoche preromaniche (Etruschi e Celti) e romaniche (Liguri e Romani). Durante la costruzione della T.A.V., infatti, sono state effettuate prospezioni e scavi geofisici, di superficie e stratigrafici che hanno permesso di scoprire un probabile insediamento rustico di età romana e un abitato dell'età del Ferro e la relativa necropoli con cinerari biconici.
Dopo la caduta dell'Impero Romano e la rovinosa Guerra gotica (535-553) del VI secolo, si hanno notizie su Baganzola solo dopo le conquiste longobarde e ai successivi insediamenti agricoli e religiosi. Nel 989 il re d'Italia Ottone III di Sassonia confermò al vescovo di Parma Sigefredo II i diritti su Parma e su numerosi castelli e borghi della provincia, tra cui "Baganciola."
Il Torrione e le espressioni del dominio feudale
Successivamente, nel marzo del 1435, Baganzola fu ceduta dagli Sforza ai conti Valeri, che mantennero i diritti feudali fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nel 1805. A testimonianza del loro dominio rimane il Torrione di Baganzola, unico superstite del quadrilatero difensivo di origine XV secolo, rappresentato in un'antica pergamena e nell'incisione su di un mattone dello stesso torrione (1438).
La toponimia di Baganzola ("Baganzuola") figura nella Galleria delle carte geografiche ai Musei Vaticani nella carta che raffigura la Battaglia di Fornovo.
Nel 1806, durante l'amministrazione napoleonica, Baganzola divenne sede comunale del Comune di Golese. Nel 1943 l'intero territorio di Golese fu assorbito dal comune di Parma, di cui Baganzola è ancora oggi quartiere cittadino.
L'industria locale e la Salvarani
Baganzola ha assunto un ruolo rilevante negli ultimi decenni, soprattutto grazie all'affermarsi di importanti attività industriali. Dopo un inizio di secolo con prevalenti attività agricole, il quartiere ha visto l'affermarsi di un'importante industria locale d'arredamento, la Salvarani, che è divenuta ben presto leader in Europa nel settore delle cucine componibili.
La Salvarani è stata una delle prime aziende in Italia a credere nelle sponsorizzazioni sportive e ha ampliato il proprio mercato internazionale. La Salvarani ha anche contribuito in modo decisivo alla rinascita del calcio cittadino partecipando al progetto AC Parmense 1968, poi diventato Parma AC.
Dal fallimento della Salvarani, avvenuto nel 1982, l'area industriale occupata dallo stabilimento presso l'abitato di Baganzola è stata riconvertita in spazi abitativi e attività commerciali, mentre il complesso successivo costruito oltre l'autostrada è stato parzialmente sostituito dal complesso fieristico e in parte demolito nel 2009.
In conclusione, Baganzola è una frazione geografica ricca di testimonianze storiche e testimonianze archeologiche, che conserva ancora oggi splendidi esempi dell'architettura feudale. Inoltre, Baganzola vanta un ruolo importante nell'industria locale, grazie alla presenza di importanti aziende che hanno contribuito allo sviluppo economico del quartiere e della città di Parma.