Palosco
Scopriamo Palosco, un comune lombardo pieno di storia e bellezze architettoniche
Situato nei pressi della confluenza tra i fiumi Cherio e Oglio, a Palosco, in provincia di Bergamo, vivono circa 5665 abitanti. Questo piccolo comune della Lombardia ha una storia antica e un ricco patrimonio architettonico, che lo rende un luogo di grande interesse turistico. In questo articolo, scopriremo insieme alcuni dei monumenti più importanti e la sua storia millenaria.
La storia di Palosco
Palosco è un borgo antico di origine romana, come testimoniato dall'importante strada di collegamento tra le città di Bergamo e Brescia presente nella zona. Tuttavia, la declinazione in osco del nome del paese potrebbe far pensare anche a un'origine ligure, che risalirebbe a circa duemila anni fa.
Durante il medioevo, il paese si trovò al centro delle dispute tra le fazioni bergamasche e bresciane, a causa delle sue posizioni di confine. Per questo motivo, si dotò di numerose costruzioni difensive, tra cui il castello (del quale oggi rimane solo il torrione), la cui tipologia è riconducibile al raro modello "Turris ante portam". Nel 1156, nella Battaglia di Palosco, si scontrarono le truppe comunali dei bergamaschi e quelle vescovili di Brescia, a causa di questioni territoriali e mancate investiture, con la vittoria delle truppe bresciane. Dopo questi sanguinosi eventi, il periodo medievale vide altri scontri tra guelfi e ghibellini ma, con l'avvento della dominazione della Repubblica di Venezia nel XV secolo, la tranquillità tornò a regnare in questo territorio di confine tra la bergamasca e il bresciano.
Con l'annessione al Regno Lombardo-Veneto il centro diventò un piccolo e tranquillo centro agricolo ma, nel corso del XX secolo, l'industrializzazione e la costruzione dell'Autostrada A4, vicino al proprio territorio, riportarono il paese ad assumere un ruolo importante nella zona.
I simboli di Palosco
Lo stemma e il gonfalone di Palosco sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 maggio 1963. La fascia ricurva di rosso rappresenterebbe il confine tra le province di Bergamo e di Brescia, mentre i tre cuori rovesciati simboleggiano la famiglia Colleoni. Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di giallo.
I monumenti e i luoghi d'interesse
Uno dei monumenti più importanti di Palosco è la Chiesa di San Lorenzo Martire, risalente al XVI secolo ma ampliata significativamente due secoli più tardi. Al suo interno, troviamo importanti opere tra cui i dipinti di Gian Paolo Cavagna e di Giovan Battista Moroni, nonché sculture del Calegari e della Andrea Fantoni.
Palosco vanta anche diverse altre chiese, come la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa della Madonna della Neve, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa di San Rocco e San Carlo Borromeo. Altri monumenti interessanti da visitare sono l'ex-convento delle Orsoline e la Torre civica, che sorge nell'omonima piazza.
Ma Palosco non è solo storia e architettura, è anche natura e paesaggi. Infatti, nei dintorni del paese, ci sono numerose passeggiate e sentieri che offrono una vista spettacolare sui fiumi Cherio e Oglio e sulla Val Cavallina, fino a raggiungere la riserva naturale delle Torbiere del Sebino, che si estende tra le province di Bergamo e Brescia.
Conclusioni
Palosco è un comune ricco di storia e bellezze architettoniche, che vale la pena visitare. La sua posizione di confine tra la bergamasca e il bresciano lo rende un luogo interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Le passeggiate e i sentieri che si snodano nei dintorni del paese regalano panorami mozzafiato su fiumi e valli. Inoltre, le chiese e i monumenti del centro storico meritano senz'altro una visita approfondita, per scoprire la storia millenaria di questo borgo antico e per ammirare le opere dei grandi artisti che hanno lasciato la loro impronta nella memoria di Palosco.