Palagano
Un paese collinare nella valle del Dragone: Palagano
Palagano è un piccolo comune italiano della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud-ovest del capoluogo. Con i suoi 2062 abitanti, questo paese si estende nella valle del torrente Dragone, un affluente del fiume Secchia. Il territorio comunale è prevalentemente di natura collinare; l'utilizzo del suolo è in prevalenza agricolo, con ampie zone boschive di roveri, querce e castagni specialmente fitte all'innalzarsi dell'altezza. Palagano fa parte dell'Unione dei comuni del Distretto ceramico, con sede a Sassuolo.
La storia di Palagano
Il nome di Palagano deriva dal latino "palaga", che significa "pepita d'oro". Tuttavia, non si hanno notizie di ritrovamenti di metallo prezioso nella zona. La località viene menzionata per la prima volta in un antico rogito del 1144, quando Palagano era uno dei più popolosi villaggi delle Terre della Badia di Abbazia di Frassinoro. Nel 1197, si costituì come comune medievale e figurava fra i principali del territorio amministrato dall'abbazia.
Con il decadere della Badia, tutto il territorio a destra del Dragone passò sotto il controllo diretto dei modenesi. Si susseguirono i conti di Gombola ed entrò poi nel feudo di Medola, assoggettato ai Montecuccoli, nel 1321. I duchi di Modena Alfonso I d'Este nel 1534 investì i Mosti di Ferrara che mantennero il dominio per 2 secoli dando il nome di "contea di Rancidoro" al territorio. Nel 1741 la contea passò ai Sabbatini di Fanano, i quali rimasero sino alla rivoluzione francese ed alla soppressione dei privilegi feudali.
Dopo l'ingresso nel Regno d'Italia, nel 1869 il comune venne soppresso e passò amministrativamente sotto Montefiorino. Nel 1957, fu nuovamente ricostituito come comune autonomo. Durante la seconda guerra mondiale, Palagano fu teatro di violenti scontri tra Resistenza italiana e Fascismo, culminati nella strage di Monchio, Susano e Costrignano dove, il 18 marzo 1944, furono trucidati per rappresaglia 136 civili inermi dall'esercito tedesco.
I simboli del Comune di Palagano
Lo stemma del Comune di Palagano è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 maggio 1953. Il Castanea con sette castagne dorate ancora nel riccio, allude alle produzioni boschive del luogo, mentre l'ape è simbolo di operosità.
La società e l'economia
Palagano ha avuto un'evoluzione demografica costante nel corso degli anni. L'economia del paese è basata soprattutto sull'agricoltura, con la produzione di castagne, frutta, ortaggi, cereali e vino. Inoltre, il territorio di Palagano è particolarmente adatto alla coltivazione delle piante officinali, come ad esempio la lavanda.
L'amministrazione di Palagano
Il comune di Palagano ha stretto numerosi gemellaggi con altre località italiane ed europee, che hanno permesso lo scambio culturale e la creazione di relazioni commerciali.
Conclusioni
Palagano è un piccolo comune italiano di 2062 abitanti situato in Emilia-Romagna, a sud-ovest del capoluogo di provincia. La sua storia millenaria si riflette nei numerosi reperti storici e artistici presenti sul territorio, come ad esempio le antiche chiese e le torri medievali. L'economia di Palagano si basa soprattutto sull'agricoltura, ma ci sono anche numerose attività commerciali e artigianali. La società è accogliente e ospitale, e il comune ha instaurato numerosi rapporti di amicizia con altre località italiane ed europee.