Pagliara

Benvenuti a Pagliara, il comune dei monti peloritani

Cari lettori, oggi vi parlerò di Pagliara, un piccolo comune della città metropolitana di Messina in Sicilia. Con i suoi 1128 abitanti, Pagliara fa parte dell'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani.

Geografia fisica

Il centro abitato di Pagliara si trova a metà collina, sui monti peloritani. Il paese è dominato da un imponente monte chiamato ''U Pizzu Tunnu'', la cui scalata è resa difficoltosa dalle aspre caratteristiche morfologiche del terreno. Pagliara si trova sulla sponda sinistra del torrente omonimo, sulla Strada Provinciale 25 che attraversa il paese da est ad ovest.

Scopri la bellezza di Pagliara, comune dei monti peloritani.

La storia di Pagliara

La storia di Pagliara è antica e affascinante. Secondo alcuni studiosi, nell'anno 36 a.C. l'esercito di Sesto Pompeo si rifugiò nel letto del torrente di Pagliara poco prima dello scontro con Ottaviano Augusto. Nel 1000, pastori provenienti da Fiumedinisi si insediarono nell'area e costruirono delle case fatte di paglia e rami, le cosìddette "pagliare". Da qui il nome "Casale Tuguriorum". Nel 1134, il villaggio venne assegnato all'abate basiliano Luca di Messina dal sovrano di Sicilia Ruggero II d'Altavilla, diventando uno dei casali facenti parte alla Savoca.

Nel XVI secolo, Pagliara era un centro rurale di medie dimensioni con una media di 60 famiglie censite assieme a quelle di Savoca. Nel 1695, Pagliara divenne un comune autonomo. Sotto la sua autorità furono poste le borgate di Rocchenere e Madonna delle Grazie. Pagliara raggiunse la massima prosperità artistica ed economica nel XVIII secolo grazie alla coltivazione del baco da seta nei vari mulini del comune. La Marina di Pagliara, conosciuta anche come ''Tamaricium et Palmarum'' sin dalla Sicilia romana, era una zona significativa del comune con numerose locande e il famoso punto di ritrovo dei viaggiatori dell'epoca ''Zi Paola''.

Nella prima metà dell'Ottocento, il comune cominciò a perdere popolazione dato lo spostamento delle persone verso la marina. Fu così che il 1º luglio 1880 il comune di Pagliara venne soppresso ed il suo territorio fu aggregato a quello di Roccalumera.

Pagliara oggi

Oggi Pagliara conserva ancora le sue storiche chiese dei Santi Pietro e Paolo e di San Sebastiano, che rappresentano il passato artistico ed economico del comune. Tuttavia, dal punto di vista culturale, Pagliara ha molto da offrire ai suoi visitatori. Per esempio, gli appassionati di natura potranno godersi i paesaggi mozzafiato dei monti peloritani, dove si possono trovare diverse specie di animali e piante, oppure fare una bella passeggiata lungo il torrente Pagliara, immersi nella natura.

Per quanto riguarda la gastronomia, Pagliara propone diverse specialità come la cucina a base di pesce e di carne, accompagnata da ottimo vino locale. Tra i piatti tipici troviamo la pasta con le sarde, le melanzane ripiene, il coniglio in agrodolce e la caponata. Inoltre, Pagliara è anche famosa per i suoi prodotti alimentari di alta qualità, come l'olio d'oliva e il miele.

Infine, Pagliara è un luogo ideale per trascorrere una vacanza rilassante lontano dal caos della città. Con la sua bellezza naturale, la sua storia affascinante e la sua deliziosa cucina, Pagliara è sicuramente un'esperienza unica da vivere.

Conclusioni

Carissimi lettori, ho cercato di darvi un'idea generale di Pagliara, un comune caratterizzato dalla natura e dalla storia. Se poi siete appassionati di cultura, enogastronomia e bellezze naturali, questo è sicuramente il posto perfetto per voi. Venite a scoprire le meraviglie di Pagliara e lasciatevi conquistare dalla sua bellezza.

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Lunedì 25 Apr 2022