Padernello

Padernello: un piccolo borgo nel cuore del Veneto

Se sei alla ricerca di un luogo tranquillo e accogliente dove passare qualche giorno di relax, Padernello potrebbe essere la scelta perfetta. Situato nella provincia di Treviso, questo borgo di appena 3.087 abitanti è incastonato tra le campagne venete e offre un'atmosfera calma e rilassata. In questo articolo, ti faremo scoprire le bellezze naturali e storiche di Padernello, accompagnandoti in un viaggio tra i ricordi del passato e la bellezza del presente.

Padernello: scopri la bellezza storica e naturale in Veneto

Geografia fisica

Territorio

Padernello si trova a pochi chilometri da Paese, e si estende su un territorio collinare che si estende tra il fiume Piave e la catena montuosa delle Prealpi Venete. Il paese è diviso in tre contrade, ognuna con la propria chiesa, che con il tempo si sono unite: San Lorenzo, San Gottardo e San Luca. A queste si è aggiunta, in tempi più recenti, la contrada denominata Villaggio.

Clima

Il clima di Padernello è tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e asciutte. Le temperature massime e minime assolute mensili, stagionali ed annuali dal 1951 ad oggi sono disponibili sulla stazione meteorologica di Treviso Istrana, situata nelle vicinanze.

Origini del nome

Il paese di Padernello potrebbe aver tratto il suo nome da 'Padus', il latino per 'pioppo', un albero molto diffuso nella pianura veneta. Tuttavia, altre teorie attribuiscono il nome del paese a 'Paternus', il nome di antichi proprietari terrieri romani.

Storia

Origini

Le prime tracce di insediamenti umani nella zona risalgono all'età romana, come confermato dal ritrovamento di anfore funerarie con monete dell'epoca. Tuttavia, è solo nel 1152 che il nome Padernello compare per la prima volta in un documento ufficiale, la bolla papale Justis fratrum di Papa Eugenio III.

La Serenissima

Nel 1338 Treviso entra a far parte della Repubblica di Venezia e Padernello segue lo stesso destino. Durante il dominio veneziano, viene costruito il Canale Piavesella, che verrà poi modificato e migliorato nei secoli successivi.

La dominazione austriaca

Nel 1816, grazie ad una riorganizzazione amministrativa, Padernello diventa comune e ospita le località di Porcellengo e Postioma. Il palazzo dei nobili Bianchi viene scelto come sede del comune.

Regno d'Italia

Nel 1877, viene inaugurata la Ferrovia Vicenza-Treviso la quale attraversa la località di San Gottardo dividendo il paese in due.

Prima Guerra Mondiale

Durante la Prima Guerra Mondiale, il paese si trova a ridosso del fronte del Piave e si distingue per la presenza dei campi di volo di San Luca e San Bernardino. Il territorio è costellato di fortificazioni e trinceramenti utilizzati per la difesa dei campi d'aviazione e del Campo Trincerato di Treviso.

Alla scoperta di Padernello

Se vuoi scoprire Padernello, il modo migliore è quello di passeggiare per le sue strade, ammirando le bellezze naturali e architettoniche del paese. Non perdere la chiesa di San Lorenzo, con la sua splendida facciata in stile neoclassico, e la Torre Civica, che domina il centro del paese con la sua altezza di 23 metri. Lungo le strade del paese, puoi ammirare le caratteristiche case a corte e apprezzare la pace e la tranquillità che aleggia nell'aria.

Se sei un appassionato di storia, ti consigliamo di visitare il Museo della Grande Guerra, dove potrai scoprire la storia della Prima Guerra Mondiale e della posizione strategica di Padernello durante quel periodo. Il museo ospita una vasta collezione di oggetti militari, divise, armi e documenti storici che raccontano la vita quotidiana dei soldati sul fronte del Piave.

Conclusioni

Padernello è un luogo unico, dove le tracce del passato si fondono con la bellezza della natura. Passeggiare per le sue strade significa immergersi in un'atmosfera di pace e tranquillità, e scoprire la storia e la cultura di un paese che ha saputo resistere e rinnovarsi nel corso dei secoli. Se cerchi un luogo per rilassarti e rigenerarti, Padernello è la scelta perfetta.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Venerdì 30 Set 2022