Graziani
La vita di Luigi Capello
Luigi Capello è stato un militare italiano nato il 15 luglio 1864 a Bardolino, da una famiglia di notaio. È stato il quarto di otto figli, tre maschi e cinque femmine. La famiglia si trasferì a Valgatara in Valpolicella. Luigi Capello entrò come allievo alla Scuola Militare il 20 marzo 1881 diventando sottotenente nel 1882. Nel 1885 fu mandato in Eritrea all'atto della costituzione del Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea. Dopo aver partecipato alla guerra d'Eritrea nel 1887, fu assegnato al III Battaglione d'Africa.
La carriera militare
Ritornato in Italia nel 1895, con il grado di capitano, fu assegnato al 6º Reggimento alpini, poi trasferito nel 2º Reggimento alpini e da lì al Corpo di Stato Maggiore della Divisione di Ancona (1895-1897). Dopo un breve periodo presso il Ministero della guerra a Roma, fu assegnato a prestare servizio presso il comando della Divisione militare di Verona (1899-1906). Tra il 1906 e il 1908 fu insegnante presso la Scuola di guerra dell'esercito del Regio Esercito a Torino.
Il terremoto di Messina
Luigi Capello si trovava a Messina, dove era in servizio come Capo di stato maggiore presso la Divisione Militare, il 28 dicembre 1908 quando vi fu il Terremoto del 1908 che distrusse gran parte della città. Organizzò la costruzione dei baraccamenti, e lo sgombero delle macerie, tanto che il Consiglio comunale di Messina gli conferì la cittadinanza onoraria. Il 1 luglio 1909 fu promosso tenente colonnello per meriti eccezionali.
La prima guerra mondiale
Luigi Capello fu nominato comandante del 11º Reggimento bersaglieri di stanza a Napoli il 5 aprile 1914, dove lo colse la notizia dello scoppio della prima guerra mondiale. Nel mese di ottobre il reggimento si trasferì ad Ancona da dove, dopo il Terremoto della Marsica del 1915 di Avezzano del 10 gennaio 1915, mosse verso i luoghi colpiti e dispose e organizzò, nel rigido inverno, i soccorsi per i 12 paesi che nel breve volgere di 45 giorni furono dotati di baracche e videro ricostruiti forni per il pane e spacci di generi alimentari.
Il 1 marzo il reggimento rientrò ad Ancona, ma 20 giorni dopo arrivò l'ordine di partenza per raggiungere il fronte orientale, frontiera dell'Impero austro-ungarico, attestandosi a Nimis ed Attimis in vista dell'entrata in guerra del Regno d'Italia (1861-1946). Capello fu promosso colonnello e divenne Capo di stato maggiore del V Corpo d'armata (Regio Esercito). Si distinse subito per la forte determinazione, partecipando all'attacco contro Battaglia del Col Basson il 25 luglio.
Conclusione
In conclusione, Luigi Capello è stato un militare italiano che ha dedicato la sua vita al servizio del suo Paese e alla difesa dei suoi cittadini. Ha dimostrato coraggio ed abilità in situazioni difficili, soprattutto durante il terremoto di Messina e la prima guerra mondiale. L'importanza della sua figura risiede nella capacità di rappresentare un esempio di sacrificio e dedizione per le future generazioni.