Ovodda

Ovodda: un comune incantevole nel cuore della Sardegna

Ovodda è un piccolo comune situato nel cuore della Sardegna, a sud del capoluogo di provincia Nuoro. Il paese, che prende il nome dalla lingua sarda, ha una popolazione di circa 1519 abitanti ed è inserito nella partizione storico-geografica della Barbagia di Ollolai e del Bacino Imbrifero Montano (BIM) del Taloro. Il territorio comunale ha una superficie di 42 km2 e confina con i comuni di Gavoi, Fonni, Desulo, Tiana, Teti e Ollolai.

Geografia fisica

Ovodda si trova ai piedi del monte Orohòle, la cui sommità è chiamata punta Concósu (h 1.098 mt s.l.m.), sul versante occidentale del massiccio del Gennargentu, la principale catena montuosa dell’isola. Il paese è attraversato dai fiumi Tino e Talòro, che confluiscono nel lago artificiale di Cucchinadòrza (capacità 20 milioni di m3, quota max 348 m s.l.m) la cui diga venne edificata negli anni 1958-1960. Il lago costituisce il secondo invaso di un sistema composto anche dal lago di Gúsana a monte (60 milioni di m3 al max livello di 642,5 m s.l.m), e dal lago di Benzòne a valle (1,08 milioni di m3), comprendente in tutto 3 salti (condotte), 3 centrali idroelettriche e 2 stazioni di pompaggio, e che confluisce ancora più a valle con il lago Omodeo cui si collega anche il fiume Tirso.

Ovodda: scopri la bellezza autentica della Sardegna

Storia

Il toponimo di Ovodda (derivato dagli originari "Ofòlla", “Ofholla” e "Ovolla") è di origine oscura, verosimilmente legato alla serie dei nomi locali Lingua protosarda o latini.

L'area fu abitata già sin dalle epoche neolitica, Sardegna prenuragica e Sardegna nuragica, testimoniate dalla presenza sul territorio di alcuni menhir o “Predas fhittas”, “Tombe di giganti”, numerose domus de janas e Nuraghe con circostanti resti di insediamenti (1800 - 600 a.c).

Nel medioevo appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Ollolai. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo.

Questo nel 1604 fu incorporato nel ducato di Mandas, che appartenne prima ai feudatari Maza e poi ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Casa Savoia.

Parte del suo attuale territorio comunale apparteneva al villaggio di Oleri, situato tra Ovodda e Gavoi presso l'attuale chiesa rurale di San Pietro.

La bellezza di Ovodda

Ovodda è un paese ricco di bellezze naturali e paesaggistiche che invogliano a visitarlo. Il monte Orohòle, che sovrasta il paese, rappresenta una meta irrinunciabile per gli appassionati di trekking e di mountain bike. Lungo i suoi pendii, infatti, si snodano sentieri che conducono a punta Concósu, la vetta più alta, dalla quale si può ammirare uno stupendo panorama sulla Barbagia.

Oltre alla natura incontaminata, Ovodda offre numerosi monumenti di interesse storico e culturale. Nel centro storico del paese, si trova la chiesa di San Sebastiano, risalente al XVIII secolo, con un campanile in stile gotico catalano. Sempre nel centro storico si trova il Palazzo Zapata, una residenza nobiliare costruita nel XVII secolo in stile barocco.

Ma il vero simbolo di Ovodda è rappresentato dalla famosa sagra del "Maialetto alla brace", che si tiene ogni anno nel mese di agosto. Durante la sagra, il paese si anima di visitatori provenienti da tutta la Sardegna, che si riuniscono per gustare il celebre maialetto arrosto, accompagnato da prodotti tipici locali come il pane carasau, il formaggio pecorino e la vernaccia.

Vivere a Ovodda

Ovodda è un paese tranquillo e accogliente, dove ancora si respira l'atmosfera autentica della Sardegna più vera. La maggior parte degli abitanti vive di agricoltura e pastorizia, mantenendo le tradizioni del passato. Oltre alla sagra del maialetto, il paese offre numerose altre manifestazioni, tra cui la festa di San Sebastiano, il Carnevale ovoddese e la "Corsa degli Scalzi", una tradizionale gara podistica che si tiene ogni anno in primavera.

Il paese dispone di tutti i servizi necessari, tra cui un ufficio postale, un supermercato, una farmacia, un bar, una pizzeria e diversi ristoranti. Inoltre, la vicinanza al capoluogo di Nuoro permette di avere a disposizione ulteriori servizi e strutture, come ospedali, centri sportivi e culturali, università e musei.

Conclusioni

In conclusione, Ovodda è un piccolo comune che incanta per la bellezza dei suoi monti, la purezza delle sue acque e la genuinità della sua gente. Visitare questo paese significa immergersi nella Sardegna più autentica, fatta di tradizioni, di storia e di cultura. Se siete alla ricerca di un luogo dove rilassarvi e rigenerarvi, lontano dalla frenesia della città, Ovodda è il posto che fa per voi.

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Sabato 6 Ago 2022