San Potito
Esplorando San Potito: una guida amichevole alla frazione di Ovindoli, Abruzzo
San Potito è una frazione del comune di Ovindoli, situata in Abruzzo, a un'altitudine di 1094 metri sul livello del mare. Monti di Magnola si ergono sopra il borgo, mentre il Pizzo di Ovindoli, che raggiunge un'altezza di 1181 metri, domina la cima del colle su cui sorge San Potito.
Geografia fisica
San Potito si trova all'interno del parco naturale regionale Sirente-Velino e dista circa 1,8 chilometri dal centro del comune di Ovindoli. Nel territorio sottostante sono presenti siti di interesse archeologico, come i resti della villa romana di Impero romano, situata nelle località di Piano dei Santi, Colle Bernardo e Pago.
Storia
L'area su cui sorge San Potito era nota già nell'antichità per la presenza della villa imperiale di Lucio Vero, risalente al I secolo d.C. Nel corso dei secoli, attorno alla villa furono costruiti i casali e i rifugi degli abitanti del luogo.
Nel 1073, Enrico figlio di Bonomo donò all'abbazia di Farfa alcuni beni del patrimonio territoriale familiare, tra cui una porzione della riva del Fucino con i diritti di pesca e di esazione delle tasse per i pescatori non residenti, oltre alla sesta parte della chiesa di San Vittorino. Nel 1074 e nel 1079 Bonomo e Nerino, signori del borgo, donarono all'abbazia farfense altri beni situati a valle e a monte, come le chiese scomparse di San Potito e di Sant'Andrea.
Il borgo contemporaneo, situato in altura alle pendici del monte Pizzo di Ovindoli, venne costruito intorno al castello che fu edificato nell'XI e XII secolo. La fortezza, circondata da mura, svolse un ruolo di controllo del territorio diventando un punto strategico per il successivo allineamento visivo con le strutture militari dell'area.
Monumenti e luoghi d'interesse
San Potito ha vari monumenti e luoghi d'interesse che racchiudono la sua storia e la sua cultura.
Architetture religiose
La Chiesa della Madonna della Neve, risalente al XIII secolo, fu edificata appena fuori le mura del castello-recinto di San Potito. Danneggiata dal Terremoto della Marsica del 1915, fu successivamente restaurata e dotata di un campanile a vela.
La Chiesa del Gesù, dedicata anche a san Potito, fu invece edificata alla fine degli anni sessanta.
Architetture militari
Il Castello di San Potito, edificato nell'XI secolo sul colle Antonino alle pendici del Pizzo di Ovindoli, è un luogo strategico per il controllo delle vie di passaggio tra la Marsica-Fucino e l'altopiano delle Rocche. Il castello era in collegamento visivo con il Castello Piccolomini di Celano e la Torre di Santa Jona, con cui formò il sistema difensivo dell'area.
Conclusioni
San Potito è una frazione affascinante che può offrire ospitalità, accoglienza e tranquillità a chiunque desideri immergersi in una storia ricca di fascino e di cultura. Venite a visitare San Potito e vi troverete immersi in un ambiente autentico e rilassante, circondati dalla natura e dalla bellezza del territorio abruzzese.