Ottone

Ottone: il comune emiliano nella media val Trebbia

Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di un comune della provincia di Piacenza, Ottone, o come lo chiamano in lingua ligure, Utùn. Questo piccolo comune conta solo 430 abitanti, ma ha tanto da offrire in termini di geografia e storia.

Geografia fisica

Ottone si trova nella media val Trebbia, sull'Appennino ligure, a circa 70 km da Piacenza e a circa 60 km da Genova, il che lo rende il comune emiliano più vicino alla città di Genova, ma anche il più occidentale della Emilia-Romagna. Il territorio di Ottone si estende sia nell'alta val Trebbia che nella val Boreca, dove ci sono numerose frazioni sparse e alcune molto popolate, soprattutto nei fine settimana e durante il periodo estivo.

Il paesaggio della val Trebbia e del territorio comunale è molto vario: ci sono zone coltivate fino alle altitudini in cui i boschi ricoprono fittamente le pendici dei monti. Il fiume Trebbia scorre attraverso la valle con numerosi meandri, e ad arricchire le acque del Trebbia ci pensa soprattutto l'affluente Aveto. Qui è possibile praticare canoa, nuoto, pesca e altri sport.

Ottone, bellezze naturali e storia millenaria nella val Trebbia

Storia

Ma Ottone non è solo bellezze naturali: qui c'è anche una lunga storia da scoprire. Gli insediamenti umani risalgono all'epoca celtica e poi alla Civiltà romana. In epoca romana la zona faceva parte del pagus ''Moninas'' posto fra ii municipi di Velleia e Libarna.

Il territorio entrò poi in epoca Longobardi nei possedimenti dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, fondata da san Colombano nel 614. La prima fondazione in Ottone si ebbe con l'Oracolo di San Bartolomeo e i territori di Ottone Soprano, Croce e Fabbrica e i possedimenti di Losso, S. Agostino, Traschio, Ca', Rettagliata, Frassi, Gramizzola e Toveraia (''Tebolaria''), Orezzoli ed i Xenodochio e ospitali dei Monti Dego e Oramara (''Alpe Longa'') passo del Cifalco verso la Scoffera di Torriglia, Moglia, Santa Maria e Cà Fredda, Artana, Belnome, Bertassi, Bertone, Pizzonero, Bogli, Tartago, Campi, Cattribiasca (''Castrum Ca Trebbiasca'').

Dopo la caduta dei Longobardi a opera di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero costituì i feudi imperiali, all'interno della Obertenghi, con lo scopo di mantenere un passaggio sicuro verso il mare. Assegnò Ottone, con molti dei territori limitrofi, alla famiglia dei Malaspina che vi eressero un castello. Successivamente divenne centro pievano ed il castello della Marca Obertenga, il feudo divenuto marchesato con il titolo di ''Croce di val Trebbia'', passò successivamente ai Fieschi ed ai Doria come contado o ''Feudo di Montagna'', unendo al feudo di Croce anche i feudi di Cariseto e Casanova.

Il ''contado di Ottone'', dipendente poi dal ''Marchesato di Torriglia'', è documentato ancora come autonomo fra il 1548 e il 1797 sotto i Doria Landi Pamphili come ''Principato di Torriglia'', separato dagli altri feudi definiti come ''Stati'' o ''Feudi di Montagna'' come Torriglia, Carrega Ligure, Garbagna e S.

Conclusioni

Insomma, questo piccolo comune offre tanto sia dal punto di vista geografico che storico. Se siete appassionati di passeggiate in montagna, di sport acquatici o di storia, Ottone è sicuramente un posto da visitare. E poi, perché non godersi anche la bellezza della val Trebbia? Ormai siamo a fine estate, ma non è mai troppo tardi per organizzare un weekend fuori città. Fatemi sapere se avete mai visitato questo comune, o se avete suggerimenti su luoghi simili da visitare. Ci vediamo al prossimo articolo!

Fabio Marino
Scritto da Fabio Marino
Aggiornato Lunedì 30 Mag 2022