Ossimo
Ciao Ossimo: un viaggio alla scoperta del Comune di Val Camonica
Se sei alla ricerca di un luogo tranquillo e immerso nella natura, Ossimo potrebbe essere la meta adatta per te. Questo comune della Val Camonica, in provincia di Brescia, conta circa 1460 abitanti ed è raggiungibile attraverso la Strade provinciali della provincia di Brescia che sale da Malegno e porta a Borno.
L'incantevole territorio di Ossimo
Il territorio di Ossimo conferma la sua bellezza attraverso i suoi confini che si affacciano su altri comuni di rara bellezza. A est confina con Malegno e Cividate Camuno, a nord con Lozio e Schilpario, ad ovest quello di Borno, e a sud quello di Piancogno.
Il comune si estende sul versante settentrionale della valle del Trobiolo (Borno), il cosiddetto "Altopiano del Sole". Ossimo è formato da due abitati: Ossimo Inferiore, più a valle, e Ossimo Superiore, più a monte; c'è anche un altro piccolo abitato tra Ossimo Superiore e Lozio chiamato Creelone (in dialetto camuno "Creelu). Una porzione di territorio comunale si insinua oltre lo spartiacque con la valle del Lanico tra i comuni di Borno e Lozio, arrivando al confine con la Provincia di Bergamo (comune di Schilpario). Il confine passa esattamente sulla vetta del Monte Sossino (2398 m), cima più elevata del comune di Ossimo.
Un tuffo nella storia di Ossimo
Non è solo la natura che fa di questo comune un luogo interessante; la sua storia ha radici antiche che risalgono davvero molto tempo fa. Nelle carte del monastero di Santa Giulia di Brescia, un documento del 950 ricorda il nome "Ussium", probabilmente associabile a Ossimo.
Secondo Gabriele Rosa, un archeologo e storico italiano, l'antica fornace della località "Corni" avrebbe fornito materiale laterizio in epoca romana. Nel 1309 il vescovo di Brescia, Federico Maggi, investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Ossimo Guglielmo e Giovanni da Breno. Nel 1670, la peste colpisce gravemente la zona e gli appestati vengono condotti al lazzaretto di Pat, dove fu edificata una cappella che ricorda il flagello.
Un patrimonio storico da scoprire
Il territorio di Ossimo racchiude anche un patrimonio storico interessante. In particolare, è possibile ammirare le famiglie che hanno ottenuto il titolo di feudatari locali dell'abitato come i Ronchi e i Federici.
Lo stemma e il gonfalone di Ossimo sono stati concessi con regio decreto del 16 novembre 1933.
Eventi e attività
In un luogo così suggestivo, non è difficile trovare eventi ed attività interessanti da fare. Ad esempio, Ossimo ospita numerosi eventi legati al folklore camuno e alla cultura della valle, tra cui la Sagra del sanguinaccio, la Sagra del cinghiale e la Festa di San Giovanni. Inoltre, molte attività all'aperto sono possibili: passeggiate nei boschi, escursioni sulle montagne circostanti, percorsi in bicicletta e pesca sportiva.
Conclusioni
Ossimo è un luogo da visitare per chi cerca tranquillità e bellezze naturali. La sua storia antica e i suoi simboli storici, come lo stemma e il gonfalone, completano il quadro di questo comune della Val Camonica. Inoltre, è facile trovare eventi ed attività interessanti che permettono di scoprire in modo completo la sua bellezza.