Ossi
Ossi: alla scoperta del patrimonio storico e artistico
Ossi è un comune della provincia di Sassari situato nella regione del Logudoro e nella regione storica denominata Coros. Con i suoi 5489 abitanti, questo paese situato in collina è caratterizzato dalla presenza del rio Mascari, che lo divide da Sassari. Nonostante le difficoltà climatiche legate alle origini calcaree del territorio, gli abitanti hanno saputo sfruttare le colline per piantare ulivi e vigneti, dando vita ad una zona nota per la produzione dell'olio e del vino.
La storia di Ossi
Le testimonianze storiche riguardanti Ossi risalgono sin dalla Civiltà nuragica, periodo di cui rimangono numerosi reperti che testimoniano l'antica presenza umana in queste terre. Il territorio della zona fu abitato anche in epoche successive, sino ad arrivare ai giorni nostri. Il villaggio di Ossi è citato per la prima volta nel Condaghe con il nome di "Ogothi", inteso come una grande azienda o villaggio retto dal giudice sovrano di Torres, tramite suoi sottoposti. Dopo esser passato tra le mani di numerose famiglie catalane, Ossi entrò a far parte della provincia di Sassari nel 1821 e fu riscattato definitivamente dalla Corona di Aragona nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Il patrimonio artistico di Ossi
Gran parte del patrimonio artistico di Ossi si conserva nelle sue chiese e in particolare, nella chiesa di Santa Maria del Regno, chiesa di Santa Maria de su Monte, chiesa di Santa Vittoria, chiesa di Sant'Antioco e la chiesa di San Pietro e Paolo. La chiesa di Santa Maria del Regno, che risale al XV secolo, è una delle chiese più significative di Ossi. Nel suo interno conserva affreschi di scuola sassarese, tra cui una Madonna con Bambino, attribuita a Pietro Cavaro. La chiesa di Santa Maria de su Monte, risalente alla fine del XVII secolo, presenta un impianto a croce greca e conserva un pregevole altare in legno intagliato, raffigurante il Cristo Risorto. La chiesa di Santa Vittoria, invece, è legata alla tradizione popolare di Ossi, essendo stata ricostruita sulle rovine dell'antica chiesa distrutta durante la prima guerra tra la Corona d'Aragona e il Giudicato di Arborea. La chiesa di Sant'Antioco, risale al XIII secolo, mentre la chiesa di San Pietro e Paolo, è stata edificata alla fine del XVIII secolo.
Conclusioni
Ossi è un paese ricco di storia, tradizioni e bellezze architettoniche. Il territorio, malgrado la presenza di colline difficili per l'agricoltura, è stato valorizzato dagli abitanti che hanno saputo sfruttarne le potenzialità per dare vita a un'importante produzione di olio e vino. Il patrimonio artistico di Ossi si conserva e si mantiene soprattutto nelle sue chiese, tra cui spicca la chiesa di Santa Maria del Regno, con i suoi preziosi affreschi, una tra le chiese più significative della provincia di Sassari.