Orune

Orune: la perla della provincia di Nuoro

Se siete alla ricerca di un posto magico in Sardegna, Orune è il posto giusto per voi! Questo comune di 2148 abitanti della provincia di Nuoro, situato a 800 metri sul livello del mare, vi offrirà un incredibile panorama che spazia dal mare della Baronia di Orosei fino ai Monti del Marghine.

A zonzo per il territorio comunale

Il vasto territorio comunale di Orune si estende per molti chilometri quadrati, tra cui 64 di proprietà del comune e i restanti di proprietà di privati. Grazie alla sua posizione suggestiva, il paese di Orune è circondato da splendidi boschi di Quercus suber, leccio e roverella. Ma non solo! Il territorio altimetrico è compreso tra i 99 metri s.l.m. della valle di Isàlle e i 914 metri s.l.m. di Cùccuru 'e su piràstru. Se siete degli amanti dell'escursionismo, la zona di Cucumache con i suoi 909 metri di altezza è il punto di partenza ideale per ammirare panorami mozzafiato fino alla lontana Gallura, al Logudoro e alle più vicine regioni del Monte Acuto e del Goceano.

Orune: la perla della Sardegna tra natura e storia

La storia di Orune

Non solo natura, ma anche storia. L'area di Orune risale all'epoca prenuragica e nuragica per la presenza di alcuni reperti archeologici come domus de janas, tombe dei giganti, nuraghi, e un Pozzo sacro nuragico. Dopo essersi evoluta, la città appartenne al Giudicato di Torres, fece parte della curatoria del Goceano e della Diocesi di Castro di Sardegna fino alla caduta del giudicato nel 1259. In seguito a ciò, Orune entrò a far parte del giudicato di Arborea e alla contea del Goceano, prima di diventare parte del Marchesato di Oristano dopo l'estinzione del casato giudicale. Nel 1478, tutta la contea del Goceano passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo regio. Solo nel 1839, dopo la soppressione del sistema feudale, Orune rinacque e divenne un centro importante nella provincia di Nuoro.

I simboli di Orune

Lo stemma e il gonfalone del comune di Orune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica il 18 novembre 2004. Il gonfalone è un drappo di bianco.

Architetture religiose

La chiesa parrocchiale di Orune è dedicata a Santa Maria Maggiore, anche chiamata Nostra Segnora de sa Nivada o più semplicemente Santa Maria o Santa Maria Bella. Il tempio attuale fu costruito tra il 1847 e il 1855 su iniziativa del rettore Francesco Angelo Satta Musio, e arricchito nei cinque anni successivi dalle tempere murali del pittore cagliaritano Antonio Caboni. Questo rende la chiesa una delle chiese neoclassiche più interessanti dell’isola. Se decidete di visitarla, noterete che la festa della titolare della parrocchia cade il 5 agosto, ma in suo onore non vengono fatti festeggiamenti solenni. In questi giorni, infatti, la comunità di Orune si ritrova a festeggiare la Madonna sotto il titolo di Su Cossolu, la Vergine Consolata che consola. Questa celebrazione è stata incoronata solennemente da Monsignor Pietro Meloni il 2 agosto 2005 al termine della Pellegrinatio Mariae che ha visto la Santa Vergine visitare per 18 mesi tutte le famiglie orunesi.

Conclusioni

Orune è una meraviglia della provincia di Nuoro che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Tra natura e storia, questo comune vi farà innamorare della Sardegna e dei suoi tesori. Non ve ne pentirete!

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Martedì 20 Dic 2022