Orroli

Un viaggio ad Orroli: scopriamo la storia del paese e i suoi tesori

Orroli, conosciuto in sardo come ''Arrolli'', è un piccolo comune situato nella provincia del Sud Sardegna. Con una popolazione di 2112 abitanti, è famoso per ospitare il più grande e complesso nuraghe della Sardegna, il nuraghe Arrubiu. Ma non è quest'unico tesoro che si può trovare in questo territorio. In questo articolo, scopriamo insieme la storia, i monumenti e i luoghi d'interesse di Orroli, attraverso un percorso che ci guiderà alla scoperta delle bellezze del paese.

Storia

L'area di Orroli è stata abitata fin dall'epoca nuragica, con la presenza di diversi nuraghe nel territorio. Successivamente, il paese subì la dominazione punica e romana.

Nel Medioevo, Orroli appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Siurgus. Nel 1258, con la caduta del giudicato, passò sotto il dominio pisano e dal 1324 sotto quello aragonese. Nel 1355, Orroli inviò i suoi rappresentanti al primo parlamento sardo convocato dagli aragonesi a Cagliari. Negli anni successivi, la villa andò decadendo.

Gli aragonesi nel 1604 incorporarono il paese nel ducato di Mandas, feudo dei Maza. In epoca sabauda, la signoria passò ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, il comune di Orroli, che era in provincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano. Con la successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003, si stabilì invece che passasse alla provincia di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.

Orroli, tesori tra storia e natura

Simboli

Lo stemma e il gonfalone del comune di Orroli sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 gennaio 2009. Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture civili

Orroli è ricco di edifici storici padronali ben conservati. Tra i più famosi, troviamo "Omu Axiu", abitazione padronale della famiglia Vargiu con tipico cortile a corte, attualmente adibita a museo etnografico-ristorante-albergo sulla via Roma. Ci sono anche "Casa Carrus" e "Casa Sirigu", acquisite dal Comune e adibite a laboratori artigianali sulla via d'Arborea e sulla via Nuraghe. Inoltre, troviamo la padronale "Casa Schirru", residenza privata sulla via Roma, e l'ottocentesca villa della Vittorio Anedda## Famiglia, palazzina sulla via d'Arborea, residenza privata il cui stile mostra affinità con il neogotico.

Architetture religiose

La chiesa parrocchiale di San Vincenzo Martire, patrono di Orroli, conserva in buona parte i caratteri architettonici gotico-aragonesi del Cinquecento, anche se realizzata su preesistenti strutture cultuali databili al XII secolo.

Nuraghe Arrubiu

Il nuraghe Arrubiu è sicuramente uno dei punti di interesse più importanti di Orroli. Si tratta del più grande e complesso nuraghe della Sardegna e tra i maggiori monumenti protostorici di tutto l'occidente europeo. La sua costruzione risale all'età del bronzo e ospita diverse camere collegate tra di loro.

Diga del Flumendosa e Lago Mulargia

Un altro luogo d'interesse di Orroli è la Diga del Flumendosa, una delle due dighe che regolano il corso del fiume Flumendosa. Qui si trova anche il Lago Mulargia, un lago artificiale dal quale si può ammirare una vista mozzafiato sulla montagna e sulle colline circostanti.

Casa Museo Laconi

Nel paese vicino di Laconi, troviamo la Casa Museo Laconi, il museo dedicato al poeta Vittorio Angius Laconi. Qui è possibile ammirare diversi oggetti appartenuti al poeta ed esplorare la sua storia e quella del territorio circostante.

Orroli è un piccolo comune che ha molto da offrire ai suoi visitatori. Con la sua storia antica e i suoi tesori naturali e architettonici, è un luogo da non perdere per tutti coloro che desiderano scoprire la bellezza della Sardegna.

Sara Esposito
Scritto da Sara Esposito
Aggiornato Martedì 20 Set 2022