Cignano

Martino.

Durante la prima guerra mondiale, molti giovani di Cignano partirono per il fronte. Tra questi, 18 non fecero mai ritorno e tra i sopravvissuti molti risultarono feriti o mutilati. Nel secondo dopoguerra il paese si riprese gradualmente dalla guerra, grazie anche all'emigrazione degli anni '50 e '60. Oggi Cignano vive principalmente di agricoltura e allevamento.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa parrocchiale, intitolata ad Andrea apostolo e San Vincenzo Ferreri, risale al XVI secolo ed è stata oggetto di ristrutturazioni nel corso dei secoli. L'interno è caratterizzato da bifore, trifore e dagli affreschi di Panfilo Nuvolone.

Degno di nota è anche il Castello di Cignano, risalente al XV secolo, attualmente di proprietà privata e non visitabile.

Eventi

Il patrono, San Vincenzo Ferreri, viene festeggiato il 30 novembre con una messa solenne e una processione. Durante l'estate si svolgono anche sagre e feste paesane, tra cui quella in onore della Madonna della Neve, che si tiene il 5 agosto.

Cignano: storia e tesori artistici nel cuore della campagna bresciana.

Curiosità

Cignano è stata la residenza estiva di alcune famiglie nobili bresciane del passato, tra cui quella dei nobili Calini.

Conclusioni

Cignano è un paese immerso nella campagna bresciana, con una storia millenaria e un patrimonio artistico e culturale di cui vanta la sua chiesa parrocchiale e il Castello. Le persone del posto, i cignanesi, sono orgogliosi della loro comunità e della loro storia, e sono sempre pronti ad accogliere i visitatori con il loro tipico spirito di ospitalità. Chi ama la natura e la tranquillità troverà sicuramente in questo posto un rifugio dove rilassarsi e godere delle bellezze della vita di campagna.

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Lunedì 8 Ago 2022