Nusco
Benvenuti a Nusco, il balcone dell'Irpinia
Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di Nusco, un piccolo comune in provincia di Avellino che conta poco meno di 4000 abitanti. Ma attenzione, perché questa cittadina di montagna ha molto da offrire e, come si dice qui, è il "balcone dell'Irpinia"!
Natura e panorami mozzafiato
Nusco è situata su un monte tra due fiumi, l'Ofanto e il Calore Irpino, ed è circondata da un panorama spettacolare che spazia dal massiccio del monte Vulture ai Monti del Partenio, passando per il Montagnone di Nusco, il Terminio, il Taburno, il Matese e i Monti Dauni. Non ci credete? Basta salire sulle mura del castello di Nusco o passeggiare lungo i viali che costeggiano il paese per ammirare questo spettacolo della natura.
Clima e altitudine
Come tutti i comuni della zona, Nusco è caratterizzata da un clima mediterraneo, con inverni freddi e nevosi e estati calde e asciutte. Tuttavia, essendo situata a un'altitudine di circa 800 metri, la temperatura può calare considerevolmente durante la notte, anche in estate.
Storia e cultura
Un "civitas" nel medioevo
Nusco ha una lunga storia che affonda le radici nel medioevo. Già nel XI secolo, infatti, Nusco era considerata una "civitas", ossia una città ducale o sede vescovile. Il primo vescovo di Nusco fu Sant'Amato, ancora oggi patrono della città.
Il castello e la dinastia De' Giamvilla
Durante il medioevo, il castello di Nusco fu una fortezza sicura che offrì protezione a vari personaggi importanti dell'epoca, come Guglielmo II di Puglia e Manfredi di Sicilia. La dinastia dei De' Giamvilla fu una famiglia feudataria che esercitò il potere su Nusco per diversi secoli. Il primo esponente fu Filippo, soprannominato Filippotto, che ottenne il controllo del feudo in giovane età, dopo la morte del padre.
La ribellione dei nuscani
La dinastia dei De' Giamvilla non fu sempre popolare tra i nuscani. In particolare, la moglie di Filippo, Ilaria De Souz, cadde in disgrazia e nel 1311 ci fu una ribellione aperta contro di lei, durante la quale morì uno dei suoi vicari feudali. Tuttavia, la famiglia riuscì a mantenere il controllo del feudo grazie alla protezione del re Roberto d'Angiò.
Cosa visitare a Nusco
Se avete deciso di visitare Nusco, ecco alcuni luoghi che non potete perdere:
- Il castello di Nusco, che purtroppo è oggi in rovina, ma offre ancora una vista incredibile sulla vallata circostante
- La cattedrale di Sant'Amato, che custodisce le sacre ossa del patrono della città e altri tesori artistici e religiosi
- Il parco archeologico del Sepolcreto romano, dove sono stati rinvenuti numerosi reperti dell'epoca romana
- I resti dell'acquedotto romano, che portava acqua al castello di Nusco e ad altri paesi della zona
- La chiesa di San Giovanni Battista, situata in una splendida posizione panoramica
Cosa mangiare a Nusco
Infine, una menzione speciale va alla cucina nuscanese, che unisce sapori e ingredienti della tradizione contadina e pastorale della zona. Tra i piatti tipici da assaggiare ci sono:
- La caciocavallo podolico, prodotto con il latte di bovini di razza podolica che pascolano liberi sui monti della zona
- Il pane del Gargano, lievitato naturalmente e cotto nel forno a legna
- I fusilli fatti a mano, conditi con sughi di pomodoro e basilico o salsiccia e funghi
- La salsiccia di cinghiale o di maiale, preparata con spezie e aromi locali
Insomma, Nusco è una meta da non perdere se volete scoprire la bellezza e la cultura dell'Irpinia. Spero di avervi convinti a organizzare una visita!