Villa Convento

Villa Convento: un luogo storico e leggendario

Sei alla ricerca di un gioiellino nascosto tra le bellezze del Salento? Allora devi assolutamente visitare Villa Convento, piccolo borgo salentino diviso tra i comuni di Novoli e Lecce. Con i suoi 728 abitanti, Villa Convento è un luogo pieno di storia e leggende che merita veramente una visita.

Origini del nome

Il paese deve il suo nome alla presenza di un antico convento di Domenicani, costruito nel 1551 da Filippo I Mattei e chiamato Sant'Onofrio. Con il passare del tempo, il borgo ha assunto il nome di Villa Convento, a causa della presenza del convento stesso.

Villa Convento: storia, leggende e tradizioni nel Salento

Storia

Villa Convento ha una storia antica e affascinante. Originariamente, faceva parte dell'antica Contea di Lecce, fondata dai Normanni nel 1055. Successivamente, Villa Convento fu sotto il dominio di diverse famiglie feudatarie, tra cui gli Hohenstaufen, gli Angioini e gli Aragonesi. Nel 1523, Paolo Mattei acquistò il feudo di Nubilo o Novule, un territorio disabitato che oggi corrisponde a Villa Convento. Nel 1551, fece erigere un convento per i padri Domenicani e la chiesa di Sant'Onofrio, favorando in questo modo il popolamento del feudo. Grazie alla presenza del convento, il borgo di Nubilo (o Novule) iniziò a essere chiamato Sant'Onofrio o Convento, mentre il toponimo Novoli ("Nòvule", "Nòule") fu riservato al vicino casale di Santa Maria de Novi.

Miti e leggende: "L'Ultimo Eremita"

Uno dei miti più suggestivi di Villa Convento riguarda la figura di Frate Morgicchiu Pilu Niuru, l'ultimo frate rimasto nel convento dopo la soppressione degli ordini religiosi nel 1809. Morgicchio trascorse la sua vita contemplativa in un'umile casupola situata nei poderi, dove riceveva la visita di numerosi fedeli salentini alla ricerca di benedizioni e favori. La leggenda vuole che ancora oggi si possa scorgere Frate Morgicchio in quei luoghi, soprattutto in inverno, nelle sembianze di un uomo col cappuccio in estasi contemplativa davanti a uno spiedo scoppiettante.

Clima

Il clima di Villa Convento è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi e una lunga estate calda e secca. Questo clima rende l'area particolarmente adatta alla coltivazione dell'uva e dell'olio d'oliva, due dei prodotti più rinomati del Salento.

Monumenti e luoghi d'interesse

Il principale monumento di Villa Convento è la Chiesa di Madonna delle Grazie, dedicata a Santa Maria del Buon Consiglio. Questa chiesa, risalente al XVIII secolo, custodisce una bellissima statua di Sant'Isidoro, patrono dei contadini. Tra i luoghi d'interesse ci sono anche i poderi, dove si trova la casupola di Frate Morgicchio, oggi conosciuto come "Remote Terre te lu Patrunu".

Infrastrutture e trasporti

Villa Convento si trova sulla strada provinciale SP4 Novoli-Lecce, a tre chilometri da Novoli e a otto dal centro di Lecce. Dal paese si dipartono anche le vie provinciali SP8 Villa Convento-Arnesano e SP121 Villa Convento-Carmiano.

Eventi

Il calendario degli eventi di Villa Convento è ricco di appuntamenti, sia religiosi che laici. La Sagra della Puccia, che si tiene a maggio, è un'occasione per gustare la tipica puccia salentina, una sorta di panino farcito con salumi e formaggi della zona. Il 15 agosto, si svolge la Sagra te lu Puerciceddhru Pri Pri e te la Caddhrina Co Co, una festa tradizionale che celebra i sapori e le tradizioni del Salento. Inoltre, il 22 gennaio, si festeggia San Antonio Abate, patrono degli animali e dei contadini, mentre l'ultima domenica di aprile è la festa di Maria S.S. del Buon Consiglio, patrona di Villa Convento e della diocesi di Lecce. Infine, ogni duecento anni, si tiene la Festa te lu Idulu, una novena di festeggiamenti in onore di Bacco Cumentinu, dio del frutto della vite, che culmina con la processione della statua del dio tra i poderi del paese.

Conclusioni

Villa Convento è un luogo straordinario, che unisce storia e leggende, tradizioni e bellezze naturali. Se siete alla ricerca di un'esperienza autentica nel cuore del Salento, Villa Convento è sicuramente una meta da non perdere.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Martedì 10 Gen 2023