Noceto
Noceto, la storia di un antico Comune italiano
Salve amici, vi parlerò di Noceto, un comune italiano nella provincia di Parma, Emilia-Romagna, il cui nome in dialetto parmigiano è ''Nozèjj''.
Preistoria
Il territorio di Noceto fu abitato già in epoca preistorica quando il ritiro delle acque permise i primi insediamenti, tuttavia la principale civiltà fu quella delle terramare che costruì villaggi organizzati.
Epoca romana e Medioevo
L'area fu occupata dai romani presumibilmente nello stesso periodo dell'occupazione di Parma nel 183 a.C. mentre la prima testimonianza di Noceto come comunità si ha nell'835 quando la regina Cunegonda di Laon moglie del re longobardo Bernardo d'Italia donò i beni del paese alle Monache benedettine del Chiesa di Sant'Alessandro (Parma) questo fino al 1077 quando Noceto diventò possedimento degli Este che ebbero l'arduo compito di difendere il paese dalla crescente espansione della famiglia Pallavicino e fu durante questo periodo che Noceto si trasformò in una città fortificata. Negli anni successivi si susseguirono lotte per il dominio del paese fino al 1266 quando il paese fu attaccato pesantemente dai Guelfi.
Età moderna
Nel 1345 Noceto passò in mano ai Sanvitale fino al 1416 quando vi fu un continuo susseguirsi di signorie governanti, solo la famiglia Rossi di Parma, nel 1447, riuscì a strappare il predominio di Noceto ai Pallavicino. Nel 1481 i Rossi rafforzarono la Rocca dei Sanvitale (Noceto) per poter resistere ad un'imminente invasione degli Sforza chiamati in aiuto dai Sanvitale, questi assediarono Noceto il 26 aprile dell'anno successivo costringendo alla resa Pier Maria II de' Rossi che, dopo una strenua resistenza, rimase senza alleati e fu così costretto a cedere nuovamente il paese ai Sanvitale. Con la creazione del Ducato di Parma e Piacenza nel 1545 Papa Paolo III affidò le terre del parmense a suo figlio Pier Luigi Farnese che tuttavia vide i propri domini minacciati dai Gonzaga, solo grazie ad un nuovo intervento del papa che strinse un accordo con il re di Francia si pose fine alle battaglie e alle conseguenze che portarono nelle terre parmensi. Nel 1574 Ottavio Farnese affidò a Luigi Sanvitale i territori di Noceto e Fontanellato confermando ancora il dominio della famiglia Sanvitale. Nella primavera del 1611 fu arrestato Alfonso Sanvitale, conte di Fontanellato e Onofrio Martani, quest'ultimo sotto tortura rivelò una possibile congiura ai danni del duca di Parma Ranuccio I Farnese, l'anno successivo furono arrestati membri della famiglia di Alfonso e condannati a morte e i territori del parmense, compreso Noceto, vennero quindi ceduti in parte ai marchesi Dalla Rosa Prati e in parte rimase ai Sanvitale. Con il passaggio del ducato di Parma in mano ai Borbone in seguito alla morte senza eredi di Antonio Farnese il territorio vide un periodo di prosperità, si costruirono le prime reti di canali e il paese perse lentamente la sua funzione di fortezza militare e, in un'atmosfera tipica dell'età moderna e non più medievale, nel 1795 nacque il comune di Noceto.
Conclusioni
Per concludere, Noceto è un comune ricco di storia, testimonianza della presenza di antiche civiltà ed epoche diverse, contesa e governata da diverse famiglie nobiliari. Il passaggio del tempo ha trasformato la città da fortezza militare a luogo di pace e prosperità. Oggi è un luogo piacevole da visitare per i turisti che vogliono conoscere la cultura e la storia della provincia di Parma.