Naro
Scopriamo Naro, un comune in provincia di Agrigento
Naro è un comune della provincia di Agrigento, in Sicilia, con una popolazione di circa 7.000 abitanti. Situata a un'altitudine massima di circa 600 metri, la città si estende su una vasta vallata con una vista panoramica del Mar Mediterraneo. Oltre ai suoi paesaggi mozzafiato, Naro offre una storia millenaria e una cultura vibrante. In questo articolo, esploreremo la geografia fisica, le origini del nome e la storia di Naro in modo più dettagliato.
Geografia fisica
Territorio
Naro si trova in una posizione panoramica sulla costa mediterranea. Il territorio di Naro è attraversato dal fiume Naro e contiene due bacini artificiali: la Diga San Giovanni e la Diga Furore. La regione è caratterizzata da colline ondulate che coprono in parte la vista del mare. La Val Paradiso è una vasta vallata che si estende tra il centro di Naro e il canale di Sicilia.
Clima
Il clima di Naro è mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e umidi.
Origini del nome
Il nome Naro ha una lunga storia che risale a molte epoche diverse. È stato conosciuto con vari nomi antichi, come Camico, Indàra o Inico in epoca sicana, ''Ἀκράγας Ἰωνικόν'' (''Akràgas Ionicòn'', in lingua latina ''Akràgas Ionicum'') in epoca greca e Carconiana durante la dominazione romana. Il nome attuale potrebbe derivare dal greco ναρόν (''naròn'', 'liquido, corrente' o νηρόν, νερόν, 'acqua'), dal fenicio ''nahar'' (fiamma) o dall'arabo نهر (''nahar'', 'fiume').
Storia
Età antica
Naro ha una storia antica molto interessante. Secondo alcune ipotesi, la città fu fondata dai giganti, i primi abitanti dell'isola. Questa leggenda è in parte avvalorata da alcuni ritrovamenti archeologici, compresi i crani, le cannelle e le ossa gigantesche trovate nelle fondamenta della chiesa madre. Tuttavia, altre ipotesi suggeriscono che la città fu fondata dai Sicani con il nome di Indàra o Inico. C'è anche la teoria che Naro fosse la colonia di Gela, chiamata ''Akràgas Ionicum'', fondata nell'anno 680 a.C., e un secolo prima di Akragas Doricum (l'attuale Agrigento).
Durante il periodo romano, la città divenne un importante centro agricolo che caratterizzò la sua storia nei secoli successivi. Il territorio di Naro ospita anche i resti di insediamenti paleocristiani, tra cui le catacombe e una villa romana. San Gregorio, il vescovo di Agrigento, è nato a Naro.
Età medievale
Durante il periodo bizantino, Naro conobbe un periodo di sviluppo e prosperità. Dopo la conquista araba dell'839, la città assunse un'importanza strategica e divenne un hub per il commercio e l'agricoltura. La città fu ampliata, fortificata e resistette alla conquista normanna fino al 1086, quando cadde ad opera del Conte Ruggero dopo quattro mesi di assedio.
Naro ha una lunga storia che risale a molte epoche diverse, e la sua posizione vicino alla costa e la sua storia millenaria offrono ai visitatori una vista panoramica della storia e della cultura della regione.