Narbolia

Benvenuti a Narbolia, un comune affascinante della Sardegna

Se siete alla ricerca di un luogo incantevole ed autentico dove trascorrere le vostre vacanze estive, Narbolia potrebbe essere la meta che fa per voi. Situato alla periferia del Campidano di Oristano e ai piedi del massiccio montuoso del Montiferru, questo comune italiano della provincia di Oristano in Sardegna è sede di un’antica storia che affonda le sue radici nella preistoria. Con i suoi 1690 abitanti, Narbolia è un luogo tranquillo, immerso nella natura incontaminata caratteristica della zona ed è molto amato sia dai turisti italiani che stranieri. Questo articolo vi fornirà tutte le informazioni necessarie sul territorio, le origini del nome e la storia di Narbolia.

Narbolia: il comune affascinante della Sardegna

Geografia fisica

Territorio

Narbolia si trova a pochi chilometri dal mare, sulla penisola del Sinis, una zona famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e fine. Se siete alla ricerca della bellezza naturale, questo è il luogo giusto per voi. Ma Narbolia non è solo mare: il territorio comunale raggiunge l’altezza massima di 475 metri presso il Monte Rassu, che fa parte del Montiferru. Qui si può ammirare una vista mozzafiato della vallata e delle montagne che circondano il paese. La piana di Cadreas, una zona molto fertile utilizzata per l’agricoltura, la viticoltura, e la pastorizia, è una meta da non perdere se vi trovate in zona. Qui si trova il rudere di una grande casa chiamata “Casa Meloni”, che un tempo ospitava pastori e lavoratori rurali. Oggi il territorio è diviso in tante proprietà.

Origini del nome

Il nome “Narbolia” deriverebbe dalla presenza della malva arborea, chiamata in sardo “narbonia”. Questa pianta era molto comune nella zona e sembra aver influenzato il nome del comune. I narboliesi invece chiamano il loro comune “Narabuìa”, che suona ancora più bello in sardo. C’è poi un’altra suggestiva ipotesi sulla derivazione del nome del comune, preso dalla parola “Nurapolis”, che venne inventato alla fine degli anni '70 da un gruppo di studenti della coop omonima che voleva omaggiare i numerosi nuraghi presenti nel territorio comunale. Fra i più famosi, citiamo il “Tradori”, lo “Zoddias”, la “Zufais”, l’ “Araganzola” (quadrilobato), il “Cresia”, il “Terra Craccus” e il nuraghe “Tunis”.

Storia

Il territorio di Narbolia ha una storia antichissima ed è stato frequentato sin dal periodo prenuragico e nuragico. In epoca medievale la villa di Narbolia fece parte del giudicato di Arborea, inserita nella curatoria di Parte Milis. La villa, fortificata, ebbe una notevole importanza in epoca giudicale e andò via via decadendo. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del marchesato di Oristano e successivamente, alla definitiva sconfitta degli arborensi nel 1478, del regno di Sardegna aragonese. Sotto gli aragonesi divenne un feudo regio, incorporato nel XVIII secolo nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra. Il paese subì molti attacchi da parte dei corsari barbareschi che imperversavano in Sardegna: particolarmente feroci furono gli assalti del 1623, quando gli abitanti, già ridotti in catene, vennero liberati dai seneghesi guidati dalla chiesa d'origine.

Conclusioni

Narbolia è un luogo unico dove si può sperimentare l’arte, la cultura e la natura in armonia. Anche se piccolo, questo comune della Sardegna ha molto da offrire ai suoi visitatori, e sarete sorpresi dalla bellezza di questo posto. Grazie alle sue spiagge, la ricchezza della flora e della fauna, e alla sua storia antica, Narbolia è una meta ideale per chi vuole rilassarsi e godersi le meraviglie della Sardegna. Venite a scoprire la bellezza di Narbolia e non rimarrete delusi!

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Giovedì 4 Ago 2022