Mossa
Mossa: un comune friulano da scoprire
Il comune di Mossa, situato in Friuli-Venezia Giulia, è un piccolo borgo rurale di poco più di 1500 abitanti. La sua storia millenaria è testimoniata dai reperti archeologici risalenti al Neolitico e ai ritrovamenti di monete di epoca romana e una necropoli slava. Mossa ha subito le alterne vicende delle guerre tra il Patriarcato di Aquileia e i conti di Gorizia e godeva di un'ampia autonomia amministrativa nel Medioevo. Oggi, il paese rappresenta una meta ideale per gli amanti della storia, delle tradizioni e della natura.
Geografia fisica
Il comune di Mossa ha un'estensione di pochi chilometri quadrati e confina con i comuni di Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino, Farra d'Isonzo, San Floriano del Collio e Gorizia. Il territorio comunale, prevalentemente pianeggiante, è attraversato dal fiume Isonzo e confina con le prime propaggini del Collio. Il paesaggio è caratterizzato da modeste alture che superano di poco i 100 metri di altitudine.
La storia millenaria di Mossa
Il nome del paese di Mossa deriva dal toponimo Longobardi ''Mossau'' o ''Moos-Au'' e l'area era certamente abitata già nel Neolitico. Nel Medioevo, si godette di ampia autonomia amministrativa e possedeva un seggio nel Parlamento del Friuli. La contessa Hadwig di Mossa fu importante per la nascita della futura Contea di Gorizia e scelse il castello di Mossa come residenza vedovile. Tra il Duecento e il Cinquecento subì le alterne vicende delle guerre tra il Patriarcato di Aquileia e i conti di Gorizia. Nel 1480 un grave incendio distrusse il castello, determinando la costruzione del nuovo fabbricato, chiamato ''Cjascjelût'' (castelletto).
Nel 1523, Mossa passò definitivamente alla contea di Gorizia e l’amministrazione fu affidata a varie famiglie nobili. Durante il dominio austriaco, Mossa divenne un piccolo borgo rurale, con la popolazione dedita prevalentemente all'agricoltura e al piccolo artigianato. Nel 1877, una legge provinciale sancì la prima autonomia del comune di Mossa, per distacco da quello di Lucinico.
La prima guerra mondiale segnò la fine del periodo Asburgico. Nel 1915, il paese fu subito occupato dall'Esercito Italiano e la popolazione mossese fu costretta a trasferirsi in varie località austriache fino al termine della guerra. Con la disfatta di Caporetto, il paese fu riconquistato dall'esercito austro-ungarico e lo terrà fino al ritiro definitivo dopo la battaglia di Vittorio Veneto. Nel 1918, l’Italia annesse Mossa e nel 1928 il comune fu accorpato, assieme a San Lorenzo Isontino e Moraro, a quello di Capriva del Friuli.
Durante la seconda guerra mondiale, il paese subì i tragici eventi della guerra e del successivo governo militare Alleati fino al 1947. Dopo il conflitto, Mossa si trovò vicino al nuovo confine fra Italia e Jugoslavia (dal 1991 Slovenia), che corre pochi chilometri a nord del paese.
Mossa oggi: tra storia, tradizione e natura
Oggi, Mossa rappresenta una meta ideale per gli amanti della storia, delle tradizioni e della natura. Il centro storico conserva ancora il fascino antico e l'atmosfera rilassante del piccolo borgo rurale. Tra le attrazioni del paese, la chiesetta di San Pietro è un esempio di architettura romanica.
Mossa è anche conosciuta per la produzione di vino di qualità, che racchiude la tipicità del territorio. Tra le numerose aziende vinicole presenti, la cantina Zorzettig propone il vino "Collio", con un sapore intenso e caratterizzato da sentori di frutta a polpa gialla e spezie. La gastronomia locale offre piatti tipici friulani come la polenta, i cjarsons (gnocchetti ripieni di patate e formaggio) e la jota (minestra di crauti e fagioli).
Inoltre, Mossa offre numerose opportunità per gli amanti della natura. Il paese si trova infatti su una delle principali piste ciclabili della regione, che si snoda lungo il fiume Isonzo e offre uno spettacolare panorama sulle colline del Collio. Sono inoltre presenti numerose escursioni in zona, come il sentiero di San Fortunato, che offre una vista suggestiva sulla pianura friulana.
Conclusioni
Il comune di Mossa rappresenta una meta ideale per scoprire la storia e le tradizioni della regione friulana, tra vino di qualità, piatti tipici e natura incontaminata. Caratterizzato dal fascino antico del piccolo borgo rurale, Mossa è una destinazione perfetta per chi desidera vivere a contatto con la storia e la cultura del territorio.