Monticelli d'Ongina
Monticelli d'Ongina: un viaggio nel tempo alla scoperta della sua storia
Ciao a tutti! Oggi vi porterò in un viaggio alla scoperta della storia di Monticelli d'Ongina, un comune della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna. Preparati a scoprire i segreti nascosti di questo bellissimo paese!
Preistoria ed epoca romana
Per iniziare, facciamo un salto indietro di circa 7000 anni fa, quando la zona era già abitata. In quei tempi, il percorso del fiume Po era molto differente da quello attuale e il territorio era caratterizzato da acquitrini e "monticelli" di sabbia, particolarità a cui si deve il nome del paese. Prima di essere sottomesso ai Romani, il territorio ha visto l'avvicendarsi di Arii, Pelasgi, Etruschi e Galli Boi. La fondazione del paese risale al 163 a.C., quando i soldati Romani voltati alla conquista della Gallia Cisalpina vi costruirono un accampamento. L'area venne bonificata quasi cinquanta anni dopo.

Il periodo cremonese
Nel 774 d.C. Carlo Magno, re dei Franchi, fece dono di questo territorio al Vescovo di Cremona. Nel 914, il borgo venne diviso tra la diocesi cremonese e quella piacentina, ma il territorio fu oggetto di disputa per oltre due secoli. Nel XII secolo, il comune medioevale di Cremona fece propri i territori che fino ad allora erano della diocesi, Monticelli compresa. Il toponimo Ongina risale al nome di uno degli esponenti della famiglia cremonese Bonifaci.
I Pallavicino
Tra le famiglie legate all'imperatore e i duchi milanesi, la famiglia ghibellina dei Pallavicino eresse uno stato feudale autonomo tra Cremona, Parma e Piacenza. Il massimo sviluppo di questo stato è legato alla figura di Rolando il Magnifico, detto "il Magnifico". Fu allora che a Monticelli venne costruita la Rocca, testimone del prestigio politico, nonché luogo strategico. Il castello, costruito nel XV secolo, ospita oggi il Museo Etnografico del Po. I problemi di successione che seguirono alla sua dipartita resero il territorio meno autonomo e più frazionato.
La Collegiata di San Lorenzo
La zona di Monticelli venne affidata a Carlo Pallavicino (vescovo), figlio di Rolando e Diocesi di Lodi, che fece completare il Castello di Monticelli d'Ongina e ne fece la propria dimora estiva. A lui si deve, nel 1470, la costruzione della Collegiata (oggi basilica) di San Lorenzo, dove tuttora si trovano le sue spoglie. La Collegiata è un'opera d'arte in stile romanico, con un campanile a forma di torre. L'interno, con il soffitto a cassettoni, è decorato con affreschi e dipinti di vari periodi.
Produzione di aglio e Spongata
Oltre alla sua storia, Monticelli d'Ongina è famosa per la produzione di aglio, grazie alla fertile pianura alluvionale del Po. L'aglio di Monticelli ha una forma allungata, una polpa bianca e un sapore delicato. È ampiamente utilizzato nella cucina italiana, in particolare nella preparazione di sughi e salse. Un altro prodotto tipico di Monticelli d'Ongina è la Spongata, un dolce a base di frutta secca, spezie e miele. Questo dolce è tradizionalmente preparato durante le festività natalizie e rappresenta una vera e propria delizia per il palato.
Conclusioni
Monticelli d'Ongina è un paese ricco di storia e tradizioni, dove è possibile immergersi nella cultura locale e scoprire la bellezza della natura. Visita il Castello di Monticelli d'Ongina e la Collegiata di San Lorenzo per ammirare le opere d'arte locali, e assapora l'aglio e la Spongata per gustare il sapore autentico di questo meraviglioso paese.