Consuma

Alla scoperta della frazione di Consuma

Se siete alla ricerca di un luogo tranquillo immerso nella natura e vicino alle meraviglie artistiche e culturali della Toscana, Consuma potrebbe essere la meta perfetta per voi. Situata a metà strada tra la Città metropolitana di Firenze e la provincia di Arezzo, questa frazione è divisa amministrativamente tra i comuni di Pelago e Montemignaio.

Geografia antropica e fisica

Il paesaggio attorno a Consuma è caratterizzato dalla fitta presenza di boschi di faggio, abeti, quercia, castagno e pino, che accompagnano i castagneti da frutto sorti in seguito a decise opere di dissodamento e di innesto di queste colture. Tutti questi boschi sono contraddistinti anche per la presenza di varie specie di funghi. Il territorio è attraversato dalla Strada statale 70 della Consuma che da essa prende il nome, e l'abitato della Consuma, legato alla provincia di Firenze, ha fatto parte della Comunità montana Montagna Fiorentina prima di confluire nell'Unione di comuni Valdarno e Valdisieve di cui fanno parte Pelago e Rufina.

Consuma: una meta nature tra Firenze e Arezzo

Origini del nome

Il nome di Consuma probabilmente deriva dalla famiglia Consumi, oriunda di Ferrara, scacciata da quella città per ragioni politiche.

Storia

Le origini

La località toscana della Consuma nasce lungo un'antica via che collegava il Casentino con Firenze e il Valdarno, precisamente all'altezza di 1050 metri sul livello del mare.

Il Pievano Arlotto alla Consuma

Una leggenda narra che in una notte di forte pioggia, il Pievano Arlotto si fermò, completamente fradicio, in una piccola osteria presso la Consuma, la quale era piena di gente ed era impossibile anche solo avvicinarsi ai posti al fuoco, tutti già occupati. Il Pievano si rivolse all'oste con il tono di chi vuol parlare privatamente, ma anche farsi intendere da tutti, raccontando la disavventura di aver perduto dal carniere, dove si era fermato a orinare a qualche miglio da lì, la bella somma di quattordici lire e diciannove fiorino. Pian piano, a piccoli gruppi, i commensali si offrirono di uscire per cercare le monete, così il Pievano non solo poté ristorarsi bello largo vicino al fuoco ma, per la compassione dell'oste, ebbe anche il conto abbonato.

Lo sviluppo come luogo di villeggiatura

Complice la vicinanza a Firenze, Consuma scoprì la propria vocazione come meta turistica negli anni della rinascita post-bellica (1950-1960). In quei decenni, l'abitato si arricchì di ville intorno al borghetto centrale.

Monumenti e luoghi d'interesse

La piccola chiesa della Consuma fu costruita nel 1932 su disegno dell'architetto Padre Franci, sopra una vecchia cappella che risaliva al 1500. Questa chiesa ha uno stile architettonico romanico moderno, con tre navate e due file di colonne.

Cultura e società

Biblioteca

La frazione ha una biblioteca presso il Centro Turistico Culturale gestita da Proconsuma APS.

Infrastrutture e trasporti

La Strada statale 70 della Consuma attraversa l'abitato collegando il Valdarno superiore al Casentino, attraverso il Passo della Consuma. I servizi autobus che servono le due vallate con Firenze e Bibbiena sono utilizzati per raggiungere l'abitato della Consuma.

Conclusioni

In conclusione, la frazione di Consuma offre non solo una vista panoramica mozzafiato, ma anche una vasta gamma di attività all'aperto, come escursioni a piedi o in bicicletta nei boschi circostanti. Inoltre, la sua posizione ideale tra Firenze e Arezzo la rende un'ottima base da cui partire per esplorare la bellezza della Toscana.

Federico Conte
Scritto da Federico Conte
Aggiornato Venerdì 4 Feb 2022