Casteltodino
Casteltodino: un borgo tra le colline umbre
Ciao amici! Oggi vi parlerò di Casteltodino, una graziosa frazione del comune di Montecastrilli, in provincia di Terni.
Con i suoi 1170 abitanti (popolazione residente al 31/12/2015), Casteltodino si trova a pochi chilometri dal capoluogo del comune, e sorge al crocevia tra la via delle Sette Valli e la via Amelia (Italia), a un’altitudine di 436 metri.
Storia
La storia di Casteltodino è antica e affascinante. Si racconta che il borgo venne fondato dal nobile romano Caio Sempronio Tudiano, da cui il nome originale di “Castel Tudiano”. Ancora oggi si possono vedere i resti degli antichi insediamenti romani, specialmente sulle sommità delle colline circostanti. Infatti, leggendo un’epigrafe sulla porta d’ingresso del paese, è possibile constatare la presenza dell’antica civiltà.
Nel corso del medioevo, il territorio appartenne alle Terre Arnolfe, i possedimenti di Arnolfo del Granducato di Spoleto. Successivamente passò sotto il controllo dei Ravizzone. Nonostante subì diversi attacchi da parte di Goti, Longobardi e Saraceni, il borgo rimase sempre sotto il dominio tuderte.
Nel 1366 Casteltodino venne assediato da John Hawkwood, celebre condottiero inglese. Nel 1849, invece, il borgo ebbe l’onore di ospitare per qualche ora Giuseppe Garibaldi.
Economia e manifestazioni
La posizione strategica di Casteltodino ha permesso un buon sviluppo economico, con conseguente espansione edilizia e incremento demografico. La festa principale del paese si svolge a cavallo tra i mesi di giugno e luglio, ovvero la “Sagra della lumaca al chiodo”. La manifestazione, nata nel 1979, prevede una rievocazione storica ed il “Palio dell’Acuto”.
Il patrono di Casteltodino è san Bartolomeo Apostolo.
Monumenti e luoghi d’arte
Tra i luoghi di maggior interesse di questo borgo, vi è la chiesa di S. Bartolomeo, risalente all’XI-XII secolo e restaurata nel 1667. Nel suo interno, si possono ammirare affreschi del ‘500 e una tela del 1747.
Il centro storico di Casteltodino, con le sue viuzze tortuose e saliscendi, mura di cinta e torri, risale al periodo medievale. Al suo interno, spicca lo stemma con l’aquila di Todi sulla porta d’ingresso del paese.
Inoltre, non si può non menzionare il palazzo di Massa e il parco che lo circonda. Nel periodo estivo, qui viene organizzata una taverna dove è possibile degustare i prodotti locali, tra i quali spiccano le lumache al chiodo.
Sport
Per gli amanti dello sport, esiste l’Associazione sportiva “Amatori Casteltodino” per praticare il calcio.
Bibliografia
La storia di Casteltodino è stata ampiamente documentata nel corso degli anni. Tra le opere più significative, vi sono:
- “Dizionario topografico tudertino”, manoscritto di Alvi Giovan Battista (1765)
- “Genealogie di famiglie tuderti”, Archivio storico comunale, Todi, dello stesso Alvi Giovan Battista
- “Castrum Farnectae: le famiglie, la storia, le cronache di un castello umbro” di Marco Corradi (2005)
- “Il comune di Montecastrilli: da Napoleone all'Unità d'Italia” di Zefferino Cerquaglia (1999)
- “Il Comune di Montecastrilli dall'Unità d'Italia alla Prima Guerra Mondiale” dello stesso Zefferino Cerquaglia (2002)
Altri progetti
Per conoscere più a fondo questo borgo, vi suggerisco di visitare il sito web del Comune di Montecastrilli.
Collegamenti esterni
Infine, vi segnalo il link al sito web del Comune di Montecastrilli, dove potrete trovare maggiori informazioni su Casteltodino e sulle altre frazioni del territorio.
https://www.comune.montecastrilli.tr.it/