Montebuono

Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di Montebuono, un piccolo Comune italiano della provincia di Rieti nel Lazio, dove vivono solamente 816 abitanti.

Geografia fisica

Montebuono si trova a 325 metri di altezza sul livello del mare, proprio alle pendici del Monte San Benedetto, che fa parte del subappennino della catena Monte Cosce – Monte San Pancrazio tra Lazio e Umbria. Parte del territorio comunale si trova sui terrazzi fluviali della Valle del Tevere di origine geologica Pleistocene. Invece, per quanto riguarda il clima, la classificazione climatica di Montebuono è zona D, 1956 GR/G.

Storia

La storia di Montebuono risale all’epoca romana, come dimostrano i numerosi siti archeologici sparsi in tutto il territorio del Comune. Ad esempio, c’è la Villa rustica di età romana nei pressi della Chiesa di San Pietro ad Centomuros, chiamata localmente Villa romana delle Terme di Agrippa. Questa villa, come testimoniano le iscrizioni rinvenute in loco, apparteneva all’abile generale di Augusto, Marco Vipsanio Agrippa. Era alimentata dai Grottoni di San Donato, delle conserve d'acqua oggi in stato di totale degrado.

Un’altra villa rustica molto interessante si trova nei pressi del cimitero di Fianello Sabino. In questo caso, non è l’architettura a fare la differenza, ma gli eccezionali ritrovamenti effettuati durante alcuni lavori sulla strada che conduce al cimitero. Vennero rinvenute moltissime statue, tra cui un sileno, una menade danzante, un attis-heros, il ritratto della testa di Eschilo e varie Lampada di grande diametro. Ad oggi, tutte le statue sono conservate nei magazzini del Museo nazionale romano.

Intorno all'anno 1105, si ha notizia dell'edificazione della Chiesa di San Pietro ad Centomuros, che resta il punto di riferimento per la popolazione rurale fino alla fondazione del castello di Montebuono, avvenuta probabilmente tra la fine del ‘200 e i primi anni del ‘300. Sul finire del secolo, il castello fu occupato da Luca Savelli, che fu poi costretto a restituirlo alla Santa Sede.

Nel 1944, durante la Resistenza italiana al nazifascismo, nel territorio di Montebuono avvenne una strage ordinata dal comando supremo del sud al Bunker Soratte. Il 13 aprile 1944, otto ex militari americani vennero fucilati all'eremo di San Benedetto, posto in cima alla montagna che sovrasta Montebuono. Gli americani vennero accompagnati nei pressi dell'eremo dai partigiani della Banda di Vacone che li consegnarono ai partigiani del Btg G.Manni della Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale) di Terni. Erano fuggiti da un vagone ferroviario di un treno di prigionieri, probabilmente nei pressi di Allerona nella valle del Tevere, bombardato erroneamente dall'aviazione alleata. Durante la ritirata della Wehrmacht dal comune di Collevecchio il 05-06-1944, Antonio Peloni, agricoltore residente a Fianello, costretto dai tedeschi a trasportare gli armenti con la “Traja," una slitta in legno trainata dagli animali, fu ucciso dal nazionalsocialismo insieme ai suoi animali nel comune di Tarano, presso il guado del torrente Campana sulla strada Costa dei Zoppi che scende da Cicignano, frazione del comune di Collevecchio.

Montebuono: un Comune storico tra archeologia e Resistenza.

Conclusioni

Insomma, Montebuono è un Comune pieno di storia e di meraviglie archeologiche, oltre che un luogo simbolico per la Resistenza italiana al nazifascismo. Che ne dite di farci un salto? Vi assicuro che ne vale la pena!

Giulia Rizzo
Scritto da Giulia Rizzo
Aggiornato Venerdì 8 Lug 2022