Monte San Biagio
San Biagio: la vita e il martirio
San Biagio è stato un medico armeno vissuto tra il III e il IV secolo a Sivas, in Armenia Minore. Fu nominato Arcidiocesi di Sebastea e imprigionato dai Romani a causa della sua fede cristiana. Durante il processo, rifiutò di rinnegare la sua fede e fu straziato con i pettini di ferro usati per cardare la lana. Tre anni dopo la concessione della libertà di culto nell'Impero Romano, fu decapitato come martire. La sua venerazione è celebrata il 3 febbraio.
La biografia di San Biagio
Pochissimo si conosce della vita di San Biagio. Le poche notizie sulla sua biografia sono state tramandate oralmente e poi raccolte in agiografie. Nel sinassario armeno al 10 febbraio, si trova un breve riassunto della vita del santo. La più antica citazione scritta su di lui è contenuta nei "Medicinales" di Aezio di Amida, del VI secolo.
Il culto di San Biagio
La memoria di San Biagio è celebrata il 3 febbraio. Il suo corpo fu deposto nella cattedrale di Sebastea e in seguito parte dei suoi resti furono portati a Roma, ma una tempesta fermò la navigazione sulla costa di Maratea. Qui i fedeli accolsero l'urna contenente le reliquie del santo, e la conservarono nella Basilica di San Biagio, sul Monte San Biagio. La cappella con le reliquie fu poi posta sotto la tutela della Regia Curia dal re Filippo IV d'Asburgo nel 1629 e da allora è conosciuta popolarmente come Regia Cappella.
Molte località vantano oggi di possedere una parte del corpo di San Biagio, ma questo è dovuto in parte alla pratica della simonia, che consisteva nella vendita di reliquie false o di santi omonimi ma meno noti.
Le reliquie di San Biagio
In diverse località italiane, sono conservati frammenti del corpo di San Biagio. A Bronte, nella Chiesa della Santissima Trinità, si trova un reliquiario che contiene una falange del santo. A San Biagio Platani, in onore del patrono della città, vengono preparati dei dolcetti chiamati "Cuddrureddri". Invece, a Casal di Principe, si venera il santo con l'apertura di un santuario dedicato a lui, dove è conservata una reliquia dell'ossicino della sua mano.
In sintesi, San Biagio è stato un medico e martire armeno vissuto tra il III e il IV secolo a Sivas, in Armenia Minore. La sua vita è raccontata in poche agiografie e il suo culto è celebrato il 3 febbraio. Il suo corpo fu sepolto a Sebastea e parte dei suoi resti furono portati a Roma, ma una tempesta impedì la navigazione sulla costa di Maratea dove sono conservate le reliquie del santo. In diverse località italiane, sono conservati frammenti del corpo di San Biagio.