Monte di Procida

Monte di Procida: un luogo incantevole della Campania

Monte di Procida è un comune situato nella città metropolitana di Napoli, in Campania. Con una popolazione di circa 11.763 abitanti, si trova nel promontorio dei Campi Flegrei con vista sull’Isola di Procida, separata dalla terraferma tramite il Canale di Procida. Conosciute testimonianze archeologiche mostrano la presenza di Monte di Procida sin dal periodo neolitico medi-superiore nella zona di Bellavista/Torre Fumo. Monte di Procida, per molto tempo, venne chiamato Monte Cumano, villaggio della città di Cuma. Con la fondazione della colonia di Miseno (Bacoli), Monte di Procida venne denominato Monte Miseno.

La storia del Monte di Procida

Il V secolo d.C. fu un periodo impegnativo per Monte di Procida, dato che i barbari distrussero il territorio attorno a Baia e Miseno. Gli abitanti di Cuma, Pozzuoli e Miseno si divisero in due: alcuni fuggirono a Napoli, mentre altri si dedicarono all’agricoltura e alla pesca a Monte di Procida. Nel 850 d.C., Miseno venne distrutta dai saraceni e molti dei suoi cittadini piuttosto che morire preferirono scappare. Parte degli abitanti raggiunse l’isola di Procida, altri si spostarono fino a Frattamaggiore, una zona pianeggiante dell’entroterra odierna.

In seguito a queste vicende, il territorio di Monte di Procida si unì all’Isola di Procida e la parte della Terraferma fu abbandonata. Il Monte si ricoprì di vegetazione selvaggia, diventando una foresta pressoché inaccessibile che, nella seconda metà del XV secolo, Re Ferdinando I di Napoli destinò alle cacce regali. La colonizzazione e il ripopolamento del luogo cominciarono solo nel XVII secolo da parte dei procidani, tanto che il Monte acquisì, in quel momento, il suffisso “di Procida” a segnalare la loro stretta connessione con l’isola.

In quegli anni, si cominciò a smantellare gradualmente la foresta e si iniziò a seminare il grano, a seguire si diede spazio alle viti e contraddistinti cavatappi montesi, che diedero vita al famoso vino montese. Si provvedette a sollevare l’allevamento degli animali da cortile, prevalentemente conigli, nei caratteristici fossi e a sistemare a terrazza i terreni, dando un grande impulso alla crescita di Monte di Procida. Il commercio di questi prodotti diede vita alla tradizionale marineria montese, che trovò la sua massima espansione nel XX secolo.

Il Comune nacque amministrativamente il 27 gennaio 1907, quando un referendum sancì la separazione della parte di terraferma e del vicino isolotto di San Martino dal resto del Comune di Procida e formando l’odierno comune di Monte di Procida.

Monte di Procida: storia, natura e vino pregiato

La bellezza del territorio

Il territorio di Monte di Procida è l’esempio perfetto di un’armoniosa combinazione di montagne e mare. La montagna si affaccia sul mare, mostrando una vista mozzafiato dell’Isola di Procida e di Capo Miseno. Ai piedi delle montagne, si estende una fertile pianura, luogo di coltivazione degli ortaggi e della produzione di un’ampia varietà di vino pregiato. Dagli ulivi alle viti, la campagna offre ai visitatori un’esperienza incredibile.

L’agricoltura e la produzione vinicola di Monte di Procida

Oltre alle attività di pesca e tourism, l’agricoltura rappresenta la principale fonte di reddito di Monte di Procida. Le colline sono dove si estende la coltivazione degli ortaggi, mentre le basse quote sono particolarmente indicate per la semina del grano e delle viti che producono il famoso vino montese. La città conta, infatti, una dozzina di aziende vinicole, ciascuna produttiva di vini di qualità altissima.

Le feste di Monte di Procida

Monte di Procida è conosciuta soprattutto per il suo “Corteo Storico della Madonna Assunta”, che viene celebrato il 15 Agosto di ogni anno. Questa è una processione tradizionale, in cui centinaia di residenti salgono la collina sulla quale è situata la chiesa, indossando abiti dell’epoca. La chiesa della Madonna Assunta, inoltre, è un luogo di culto rinomato della città, altamente venerato.

Inoltre, una delle celebrazioni più attese del comune è la Vendemmia delle Donne nel periodo dell’ultima settimana di settembre, dove centinaia di donne si uniscono alla lavorazione dell’uva per le nuove produzioni vinicole. La festa include degustazioni di vino e generi alimentari autoctoni, musica e canti.

Conclusione

Monte di Procida è un comune unico ed affascinante, ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Il territorio è un perfetto connubio tra montagne e mare e un’abbondante produzione agricola e vinicola ne fa un luogo di indubbio interesse turistico. Le feste tradizionali di Monte di Procida, come il Corteo Storico della Madonna Assunta e la Vendemmia delle Donne, creano un’esperienza memorabile per i visitatori. Non vi è dubbi: Monte di Procida merita una visita.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Domenica 28 Ago 2022