Monsampietro Morico

Benvenuti a Monsampietro Morico, un gioiello nascosto nelle colline marchigiane

Monsampietro Morico è un comune italiano situato nella provincia di Fermo nelle Marche. Questo piccolo paese ha una popolazione di 621 abitanti e fa parte dell'Area Vasta n. 4 di Fermo. È anche parte dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).

La storia di Monsampietro Morico

Il nome del borgo risale al 1061, durante il pontificato di papa Alessandro II. Il fondatore del borgo, Malugero Melo, figlio del nobile normanno Drogone d'Altavilla, decise di fondare tre castelli nel fermano, Monsampietro Morico, Sant'Elpidio Morico e Monte Rinaldo (Morico). Il borgo era protetto da alte e solide mura.

Nel 1317, il borgo si sottomise volontariamente a Fermo seguendone le vicissitudini storiche dopo che era stato più volte assalito e conquistato. Nel 1407 il vicedelegato della Marca Da Varano lo occupò con le sue truppe. Durante il breve periodo dal 1415 al 1416 fu sottoposto alla signoria di Malatesta.

Monsampietro Morico: storia, cultura e tradizione culinaria nel cuore delle Marche.

I simboli del comune di Monsampietro Morico

Lo stemma del Comune di Monsampietro Morico è stato concesso con il decreto del Presidente della Repubblica del 26 aprile 1991.

Monumenti e luoghi d'interesse

Il castello merlato al centro del paese risale al 1061, mentre la chiesa Architettura romanica di San Paolo nel cimitero è del XIII secolo. Il castello fu completamente rifatto nel Quattrocento.

Dell'antica struttura difensiva è interessante la torre, edificata in pietra con conci perfettamente squadrati. Essa difende la porta romanica sottostante ed era circondata sulla sommità da un aggetto che favoriva il tiro piombante.

La società di Monsampietro Morico

Il comune di Monsampietro Morico ha una popolazione di 621 abitanti. La sua evoluzione demografica è costante.

La cultura di Monsampietro Morico

Monsampietro Morico è famosa per la Sagra de "Lo Magnà de 'na ota", una delle sagre gastronomiche più rappresentative del patrimonio culinario della tradizione contadina marchigiana. Si svolge tutti gli anni l'8 e il 9 agosto all'interno del centro storico, dove la cucina si fonde con il folclore creando un'atmosfera unica nel suo genere.

I piatti che l'associazione culturale e ricreativa "Le Scalette" propone sono innumerevoli e vanno dai "Moccolotti de lo vatte" all'oca arrosto (piatti della ricorrenza della trebbiatura), dai frascarelli (tipica polenta di farina bianca) all'"ove co la saciccia e la varbaglia", dalle "cucciole" in umido alla "sporbatura" con patate, dai maltagliati alla trippa.

Per finire le tradizionali pizzette fritte monsampietrine, gustate dolci o salate.

L'amministrazione di Monsampietro Morico

Il comune di Sant'Elpidio Morico fu soppresso nel 1868 e aggregato dapprima a Monsampietro, poi (20 settembre 1870) a Monteleone di Fermo, per tornare definitivamente con Monsampietro il 1º maggio 1893.

Lo sport a Monsampietro Morico

La squadra di calcio locale, U.S. Monsampietro, ha vinto il 5 maggio 2007, il campionato di Seconda Categoria, ottenendo la promozione in Prima Categoria.

In conclusione, Monsampietro Morico è un comune ricco di storia, cultura e tradizione culinaria. Il suo centro storico e il castello merlato sono sicuramente due dei luoghi più belli da visitare. Inoltre, la Sagra de "Lo Magnà de 'na ota" è un evento culinario che non potete perdere se visitate Monsampietro Morico in estate.

Marco Rossi
Scritto da Marco Rossi
Aggiornato Sabato 1 Ott 2022