Monguelfo-Tesido
Presentazione della provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
Ciao a tutti! Vi voglio parlare della provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige. Questa è la provincia più settentrionale d'Italia e appartiene alla regione Trentino-Alto Adige, con una superficie di oltre 7.000 km² e una popolazione di circa 533.175 abitanti. È la provincia più estesa d'Italia e sia per la sua collocazione geografica che per le motivazioni linguistiche e culturali, la provincia autonoma di Bolzano fa parte dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino insieme alla provincia autonoma di Trento e al Tirolo in Austria.
Toponomastica
La provincia autonoma di Bolzano ha una doppia denominazione: "Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige" o "Autonome Provinz Bozen – Südtirol". Anche gli abitanti vengono indicati in diverse forme a seconda della lingua di appartenenza, ma la versione più utilizzata è "altoatesini". Esistono anche delle altre denominazioni come "Sud Tirolo", "Sudtirolo" o "Tirolo del Sud" per riferirsi alla provincia di Bolzano e "sudtirolesi" per i suoi abitanti di lingua tedesca o ladina.
La storia
Durante l'epoca asburgica il territorio dell'odierna provincia di Bolzano era chiamato "Mitteltirol", ovvero Tirolo centrale, mentre il "Südtirol" (Tirolo meridionale) spesso designava l'odierno Trentino o l'intera parte meridionale del Tirolo (essenzialmente il Trentino-Alto Adige), dove si differenziava fra il Tirolo meridionale italiano ("italienisches Südtirol", "Welschsüdtirol" o "Welschtirol", ovvero il Trentino) e tedesco ("Deutschsüdtirol", l'attuale Alto Adige). Perciò, il termine "Südtirol" per indicare il territorio tra Brennero e Salorno sarebbe, secondo alcuni autori, ingiustificato.
Durante la prima guerra mondiale ci fu l'articolo 4 del Patto di Londra, che parlava espressamente del "Trentino" e del "Tirolo cisalpino" (a sud del Brennero) in modo separato. Nel 1919, con il Trattato di Saint-Germain, il Trentino e l'Alto Adige furono assegnati all'Italia.
La lingua
La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige è caratterizzata da una pluralità di lingue, guazzabuglio linguistico che riflette la storia del territorio. Sono infatti presenti tre gruppi linguistici: l'italiano, il tedesco e il ladino.
Il tedesco è la lingua madre della maggioranza della popolazione di lingua madre tedesca e viene utilizzata a livello ufficiale.
Il ladino, una lingua romanza autodichiaratasi "propria" dei ladini (i cui insediamenti storici si trovano nell'alta valle dell'Adige), è parlato in alcune valli dolomitiche della provincia, come la val Gardena, la val Badia e la val di Fassa.
L'italiano è la lingua madre di una minoranza di altoatesini: circa il 25% della popolazione della provincia parla l'italiano. Ciò nonostante, dal punto di vista giuridico e costituzionale, l'italiano è una delle tre lingue ufficiali della provincia.
Le tradizioni
La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige vanta una grande varietà di tradizioni, legate alle diverse culture presenti sul territorio. Le tradizioni popolari sono molto importanti in questa regione e vengono celebrate in molte occasioni, alcune delle quali molto particolari.
Ad esempio la tradizione del "Krampus", una figura mitologica presente soprattutto fra le popolazioni di lingua tedesca, viene celebrata la sera dell'Immacolata. I Krampus sono dei demoni che vengono esibiti dai giovani della popolazione maschile, con maschere molto suggestive.
La "Perdon di Assisi" è un'altra celebrazione molto sentita, che ha luogo il 2 agosto a Bolzano e a San Giacomo in Val di Funes. In questa occasione si celebra la "Giustizia di Mezzo" e la "Giustizia Maggiore", i due organi che governavano la città di Bolzano durante il periodo medioevale.
La cucina
Oltre alle tradizioni, la provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige ha una grande tradizione culinaria. La cucina è molto varia e rispecchia le influenze delle zone confinanti: la Lombardia, il Veneto, il Trentino e l'Austria.
Tra i piatti tipici di questa regione ci sono gli "spatzl", una pasta all'uovo simile ai tagliatelli, che viene condita con burro e speck, una sorte di prosciutto affumicato. Ci sono poi gli strudel, la frittata di asparagi, la canederli alla trentina (una sorta di gnocchi di pane ripieni di speck o formaggio o altrimenti sapidi) e le zuppe, come la "zuppa di orzo" o la "zuppa di patate" o la zuppa d'orzo con le fave.
Le attrazioni
La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige è ricca di attrazioni per tutti i gusti. La provincia è famosa per le sue bellezze naturali, come le Dolomiti, che sono patrimonio UNESCO dall'anno 2009, e per i suoi numerosi musei, nonché per l'architettura delle antiche città presenti sul suo territorio.
Tra le principali attrazioni della provincia c'è la città di Bolzano, dove è possibile visitare il Museo Archeologico dell'Alto Adige e la Chiesa dei Domenicani, nonché l'area archeologica del Gries. Inoltre ci sono i castelli costruiti dai principi vescovi, come il Castello di Tures e quello di Taufers.
Le attività sportive praticabili nella provincia sono molte: sci, escursioni nel parco nazionale dello Stelvio, passeggiate in bicicletta, arrampicata su roccia, equitazione e golf sono solo alcune delle attività che è possibile fare in questo territorio.
Conclusioni
Ecco a voi la provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, una delle zone più belle d'Italia, ricca di tradizioni e di attrazioni. Qui trovate la perfetta combinazione tra cultura italiana e tedesca, tra natura e architettura, tra tradizioni antiche e moderni centri turistici. Non vedo l'ora di poter tornare in questa meravigliosa regione!