Monastero Bormida
Il Comune di Monastero Bormida
Ciao a tutti! Oggi voglio parlare del Comune di Monastero Bormida, un vero e proprio gioiello della provincia di Asti, in Piemonte. Il paese, che conta 912 abitanti, è situato in una valle bagnata dal fiume Bormida ed è caratterizzato da un bellissimo castello, che sorge sul sito dell'originario monastero fondato da monaci benedettini intorno al 1050. Nelle sezioni successive, vi parlerò della storia di questo luogo incantato.
Storia del Comune di Monastero Bormida
Il monastero fu fondato dai monaci che arrivarono dalla vicina abbazia di Fruttuaria su richiesta di Aleramo marchese del Monferrato, per ripulire e coltivare le terre devastate dalle invasioni dei Saraceni. L'attuale castello è costruito sul sito dell'originario monastero, di cui rimangono la torre campanaria e pochi tratti murari. La presenza di una precedente fondazione monastica longobarda è testimoniata dal culto di santa Giulia, venerata ancora oggi come patrona del paese.
Nel IX secolo i Saraceni distrussero il monastero di San Dalmazzo di Pedona e l'Abbazia di Ferrania, saccheggiando anche il contado di Bubbio e raggiungendo le mura di Acqui, dove vennero sconfitti. I monaci presero il posto delle vecchie mansiones romane, costruendo la torre campanaria, la chiesa e il ponte. Nel 1393, i Benedettini abbandonarono il paese e si trasferirono nel monastero di San Bartolomeo di Azzano d'Asti. Da quel momento inizia la storia feudale del Monastero di Santa Giulia, con l'investitura fatta dal Papa Bonifacio IX ai Del Carretto.
I Del Carretto e i diritti della popolazione
I Del Carretto sono stati i feudatari del paese dal XV secolo. Essi si sono sempre preoccupati di mantenere gli immunità e i diritti che la popolazione aveva acquisito nel corso del tempo, come confermano gli Statuti concessi dal duca Carlo II di Gonzaga-Nevers di Mantova e Monferrato nel 1664, che ripropongono le leggi e i divieti di una stesura medioevale.
Il Castello di Monastero Bormida oggi
Il castello di Monastero Bormida è stato restaurato in modo impeccabile e proprio grazie a questo resta uno dei simboli della città. Oltre al castello, il paese offre anche numerose attrazioni turistiche, tra cui la chiesa parrocchiale di Santa Giulia, la piazza centrale e il fiume Bormida, ideali per una passeggiata all'aria aperta.
Conclusioni
In conclusione, il Comune di Monastero Bormida è un luogo incantevole che racchiude la storia del suo popolo. La presenza dei monaci benedettini e la storia feudale hanno generato importanti sviluppi per il territorio e l'investimento dei Del Carretto ha permesso di mantenere un patrimonio culturale di inestimabile valore. Consiglio a tutti di visitare il paese per scoprire da vicino i suoi tesori.