Momperone

Scopriamo la storia di Momperone

Momperone è un piccolo comune situato nella provincia di Alessandria, Piemonte, con una popolazione di soli 205 abitanti. La storia del territorio risale all'epoca longobarda, quando era parte dei possedimenti dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio, inserito nel territorio della corte monastica di Casasco. Venne citato per la prima volta in un documento del 1220, dove veniva confermata la potestà giurisdizionale dei vescovi di Diocesi di Tortona, che lo assegnarono in feudo alla famiglia Malaspina. In seguito passò alla famiglia Frascaroli fino al 1466, quando passò per matrimonio ai Guidobono Cavalchini. Il comune fu aggregato al comune di Brignano-Frascata nel 1928 per ritornare autonomo nel 1947.

L'ambiente di Momperone

L'abitato di Momperone, noto in passato come Mompolono, era anticamente centro di numerose frazioni. Si trova a destra del torrente Curone su un dolce declivio ai piedi di un colle boscoso e faceva parte del Comitato di Tortona. Dopo essere stato feudo dei Malaspina e dei Frascarolo, fu riconfermato da Federico II con diploma il 24 novembre 1220 (Chartarium, 146).

Momperone: storia di un piccolo comune piemontese

Il periodo di signoria di Momperone

Per circa duecento anni, sino al 9 novembre 1412 anno in cui il duca Filippo Maria Visconti lo investiva a Perino da Tortona, Momperone fu affidato in signoria al consortile di una famiglia che del luogo assunse il nome, in origine solo predicato.

I personaggi di Momperone

La prima voce della cronologia si riferisce a Girardo de Mompolone che il 9 agosto 1192 testimoniò in un documento con cui Arlino di Montaldo cede al Comune di Tortona ogni suo diritto sul castello di Serravalle. Lo stesso appare come credendario in un atto del 31 luglio 1210 con cui Assalito di Mongiardino si sottomette al comune tortonese (id., 33). In Tortona, Enrico di Montepolono il 1º dicembre 1233 cede al monastero di Rivalta diritti su Enrico da Milano (Cartari di Rivalta, I, 76). Nella seduta del 6 gennaio 1235, podestà, consoli e Consiglio generale, al quale sedeva Enrico, deliberano la nomina di Lantelmo di Casei a Procuratore del Comune di Tortona per la pace con il Comune di Genova, affidando allo stesso l'incarico di eleggere gli arbitri sulle questioni tortonesi (Chartarium, 196 e 199).

Proprietari terrieri di Momperone

Proprietà degli eredi di Ugone di Momperone in territorio tortonese confinano con terreni che Contessa vedova di Tebaldo Opizzoni il maggio 1257 vendette alla cappellania della Vergine delle Confessioni nella cattedrale della città (Carte Capitolari, II, 224). Il 12 giugno 1247 Simone di Mompolono vendette terreni in Pecorara ai già signori di Arquata, secondo la convenzione stipulata con il Comune di Tortona (Chartarium, 231).

Giudici notarili di Momperone

Giacomino di Enrico a Porta S. Quirico, Francesco figlio di Giacomino, Giovanni figlio di Francesco, ed Antonio tutti in Tortona nel XVI secolo, esercitavano il notariato, come si rileva dalla "Matricola dei notai che rogarono nel Tortonese dal XIV al XVIII secolo".

Il castello e luogo di Grondona

Nel marzo del 1235, il Comune di Tortona acquistò dai rispettivi feudatari il castello e luogo di Grondona i cui abitanti si sottomisero al detto Comune. L'atto venne perfezionato solamente il 3 gennaio 1349, rogato dal notaio Jacobino di Mompellone di cui sopra (Costa, "Cronaca di Tortona", 85).

In conclusione, la storia di Momperone incontri con quella del Comune di Tortona, oltre a essere legata a numerose famiglie che hanno governato il territorio in passato. Un piccolo comune che ha conservato molte tracce del suo passato, e che merita una visita per immergersi nella sua storia.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Giovedì 24 Mar 2022