Gavello

Gavello: una breve introduzione

Gavello è una frazione di Mirandola, situata in provincia di Modena. Il nome deriva dal fiume Secchia, anticamente chiamato Gabellus, che scorreva in questa zona.

La storia di Gavello

La frazione di Gavello ha una lunga storia che risale all'VIII secolo, quando il ''Gabellum Castrum'' venne donato dalla re dei Longobardi alla diocesi di Modena. Nel X secolo, le terre furono concesse ad Adalberto Atto di Canossa, per poi essere restituite al vescovo di Modena nel 1038. Nel 1198 e nel 1202 gli abitanti di Gavello giurarono fedeltà al comune di Reggio Emilia. Nel 1551 la villa di Gavello venne distrutta dalle fiamme, mentre nel 1788 la popolazione raggiungeva i 641 abitanti. Durante il periodo della Repubblica Italiana e del Regno d'Italia, fu istituito il Comune di "Mortizzuolo con Gavello e San Martino in Spino", che venne poi abolito con la Restaurazione. Nel 1879, San Martino Spino e Gavello furono sommerse dalle acque del Po. Nel territorio di Gavello nacque una delle prime leghe cooperative di contadini e braccianti della bassa modenese e nel 1944 i partigiani Luigi Gualdi e Riccardo Guandalini furono uccisi mentre tentavano di prelevare una mitragliatrice.

Gavello: storia, monumenti e coltivazioni

I monumenti e i luoghi di interesse

La Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire è il principale monumento di Gavello. Essa venne ricostruita nel 1928 in stile neogotico a tre navate, al posto di una precedente chiesa in stile barocco, di cui sono conservati la pila del fonte battesimale del 1669 e due altari di marmo policromo. Sopra l'altare del Santissimo Crocifisso è conservato un crocifisso in cartapesta colorata del XVII-XVIII secolo.

L'agricoltura e la coltivazione di meloni e angurie

Negli anni '70 si è maggiormente diffusa la coltivazione del melone e dell'anguria, unite ai territori di San Martino Spino e dintorni. La fertilità del territorio di Gavello fa sì che molte famiglie si dedichino all'agricoltura.

In sintesi, Gavello è una frazione di Mirandola che vantava già una lunga storia nell'VIII secolo. La Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire è il principale monumento del luogo, mentre l'agricoltura e la coltivazione di meloni e angurie rappresentano un'importante risorsa economica.

Martina Caruso
Scritto da Martina Caruso
Aggiornato Giovedì 25 Ago 2022