Bocca D'enza

Benvenuti a Bocca d'Enza: una frazione pittoresca e storica di Sorbolo Mezzani

Se stai cercando un posto tranquillo e pittoresco dove trascorrere qualche giorno, Bocca d'Enza potrebbe essere la scelta giusta per te. Questa frazione geografica si trova a soli 20 km a nord-est da Parma ed è una gemma nascosta nella zona golenale della riva destra del fiume Po. In questo riassunto, esploreremo la geografia fisica, l'origine del nome, la storia e i luoghi d'interesse di Bocca d'Enza.

Geografia fisica

Bocca d'Enza si estende in parte all'interno dell'argine maestro del fiume Po e in parte nella zona golenale della riva destra, protetta da un proprio argine consortile. L'abitato si snoda principalmente sulla riva sinistra del canale Parmetta, che nel XVII secolo aveva già il tracciato attuale e che è protetto da chiaviche situate nella stessa posizione da ben prima del XVII secolo.

Scopri la pittoresca Bocca d'Enza: storia e luoghi d'interesse

Origini del nome

Bocca d'Enza prende il nome dallo sbocco del torrente Enza nel fiume Po, un tempo ubicato nei pressi dell'abitato ma che adesso si trova di fronte a Brescello. La parola “Bocca” indica la confluenza di un corso d'acqua minore in uno di maggiore portata.

Storia

Non siamo certi della data esatta della fondazione di Bocca d'Enza, ma sappiamo che è sorta in seguito al 1306 come Mezzano Inferiore, con cui è strettamente collegata e di cui ha sempre seguito le sorti. Nel XVII secolo, la foce dell'Enza si trovava nei pressi dell'abitato, ma nel corso degli anni si è spostata sempre più lontano, tanto che oggi si trova circa 3 km più a est, poco a nord di Brescello. Nel 1616, il torrente Parma si è immesso nel vecchio alveo del fiume Po, confluendo nell'Enza nei pressi della frazione. Questa situazione è durata fino al XIX secolo, quando il Parma è tornato a sfociare in Po presso Mezzano Superiore. Il vecchio alveo abbandonato è stato ribattezzato "Riserva naturale orientata Parma Morta". Nel 1763, Bocca d'Enza è entrata a far parte del Ducato di Parma e Piacenza, dopo essere stata sotto la giurisdizione del Vescovo di Parma. Con il nuovo assetto amministrativo, la frazione si trovava sul confine dello stato parmense con il Ducato di Modena e con il Ducato di Milano. Vi venne istituita una dogana col compito di controllare coloro che attraversavano l'Enza da e per Ghiarole di Brescello o attraversavano il Po con uno dei battelli quivi ubicati.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Nelle adiacenze della Cascina a corte degli Oppi si trova l'Oratorio di Santa Anna. Questo oratorio, più volte rimaneggiato (a inizio del XVIII secolo e nel 1928), è un luogo di culto molto affascinante che vale la pena visitare.

Architetture civili

La Corte degli Oppi, di proprietà privata, è l'unico edificio di una certa rilevanza architettonica a Bocca d'Enza. Si contraddistingue per le caratteristiche finestre a bifora e vale la pena vederla.

L'impianto idrovoro di Bocca d’Enza merita una visita per la sua importanza storica e tecnologica. Venne costruito fra il 1908 e il 1917 e fu successivamente potenziato nel 2007. L'impianto è situato sul cavo Parmetta e dal 1910 garantisce il deflusso delle acque meteoriche anche dai terreni più bassi dell'entroterra mezzanese e colornese.

In conclusione, Bocca d'Enza è una frazione geografica affascinante e pittoresca di Sorbolo Mezzani, con molti luoghi d'interesse da visitare. Veniteci a fare un saluto e a godere della sua bellezza!

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Giovedì 17 Mar 2022