Mezzane di Sotto
Benvenuti a Mezzane di Sotto: un piccolo comune che racconta la sua storia
Se siete appassionati di storia e avete voglia di scoprire le bellezze nascoste delle campagne veronesi, Mezzane di Sotto fa proprio al caso vostro. Questo piccolo comune, situato a soli 18 km a nord-est di Verona, ha una storia antica e affascinante che merita di essere conosciuta.
Geografia fisica
Partiamo dalla geografia fisica: Mezzane di Sotto si trova nel cuore della sua vallata, attraversata dal fiume Progno di Mezzane. Il territorio è principalmente pianeggiante e collinare, ai piedi dei primi rilievi dell'Lessinia. Qui, l'altitudine minima del comune è di 95 m s.l.m., quella del capoluogo è di 122 metri mentre la massima è di 608 metri.
Ma dove si trova Mezzane di Sotto esattamente? Il comune confina a nord-est con Tregnago, a sud-est con Illasi, a sud con Lavagno e San Martino Buon Albergo, e ad ovest e a nord-ovest con Verona. Nel territorio di Mezzane di Sotto, inoltre, ci sono due frazioni: Castagnè, situata 3 km a nord-ovest del capoluogo, e Mezzane di Sopra, 3 km a nord-est del capoluogo. La chiesa parrocchiale del capoluogo è dedicata a Santa Maria Assunta.
La storia di Mezzane di Sotto
Ma passiamo ora alla parte più interessante: la storia di Mezzane di Sotto. Qui, si respira ancora l'antica atmosfera delle popolazioni che hanno abitato la zona nel corso dei secoli.
La preistoria
Innanzitutto, c'è da dire che la valle di Mezzane di Sotto è stata abitata fin dalla preistoria. A Casal Farinati, a sud-est di Mezzane di Sotto, sono stati trovati manufatti di selce e attrezzi del tipo Campignano del periodo Musteriano appartenente al Paleolitico Medio. La ricchezza di acqua della vallata ha favorito fin da allora l'insediamento umano.
Il periodo romano
Ma è soprattutto il periodo romano a essere stato molto presente nella storia di Mezzane di Sotto. Numerosi i ritrovamenti del periodo romano, come la presenza di una via locale, la via Cara, che partiva dalla Postumia ed arrivava al castrum di San Mauro di Saline. Il celebre storico Theodor Mommsen dedicò un discreto spazio alle epigrafi latine locali nella sua opera Corpus Inscriptionum Latinarum, dove ricostruì la storia di un delubrum, un tempietto, dedicato a Giove.
Tra gli altri ritrovamenti religiosi di epoca romana, c'è un'ara dedicata a Silvano, dio dei boschi, a Giunone e a Giove Ottimo Massimo. Una contrada vicina a Mezzane di Sopra si chiama Postuman con evidente derivazione latina dalla via omonima.
Altri ritrovamenti
Ma i ritrovamenti più interessanti sono quelli avvenuti nel corso del XX secolo. Filippo Nereo Vignola e Federico Dal Forno fecero scoperchiare una serie di tombe contenenti ossa combuste e frammenti di tegoloni, di grossi mattoni e d'olle vinarie in località i Ruini. Presso una strada chiamata "delle tombole" vi erano altre tombe dove si trovarono fra gli altri reperti un compasso ed una moneta di Gallieno che aiuta a datarle nel tardo III secolo.
A Torcolo, invece, furono trovati nimpressionanti resti di murature romane e frammenti di grossi mattoni oltre a una lucerna fittile e un cammeo d'ametista con un nudo inciso. A Fiui, nel 1954, vennero alla luce murature romane, un pavimento a mosaico di sole tessere bianche e frammenti d'intonaco affrescato. Il celebre archeologo Lanfranco Franzoni descrisse i ritrovamenti, spesso aiutato da Vignola e Dal Forno.
Anche il campanile di Castagnè, nella parte alta del comune, è un memoriale dei tempi antichi: qui si trovano incastonati due frontoni di stele funerarie, uno con timpano incluso nel profilo rettangolare della stele e con due conigli sugli spioventi, rivolti verso l'esterno.
Conclusioni
Insomma, Mezzane di Sotto è un comune che si fa ricordare. Tra le bellezze presenti sul territorio, ci sono le colline che si estendono a perdita d'occhio, le valli verdi e rigogliose, e le storie antiche lasciate da chi ha abitato queste terre secoli fa. Quindi, se avete voglia di un'avventura nei paesaggi veronesi, Mezzane di Sotto vi aspetta a braccia aperte!