Melicucco
Benvenuti a Melicuccà!
Ciao a tutti! Oggi vi porto a scoprire un po' di storia e di bellezze di Melicuccà, un comune della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria, con una popolazione di 833 abitanti. Il paese è noto non solo per la sua posizione suggestiva tra le pendici dell'Aspromonte, ma anche per le sue origini che risalgono al X secolo.
Un po' di geografia fisica
Melicuccà si trova in una valle formata dalle pendici settentrionali dell'Aspromonte, circondata da fitti boschi di querce, castagni, pini e altri alberi tipici della zona. Il territorio del comune è prevalentemente collinare, con alcune zone pianeggianti dedicate all'agricoltura. Tra le colline spicca il Monte Cerami, che con i suoi 1.248 metri di altezza, domina l'intera vallata circostante.
Da dove viene il nome Melicuccà?
Curiosi di sapere l'origine del nome del nostro paese? Secondo la tradizione, il nome sarebbe legato alla presenza del bagolaro (in greco "melikokkos") e alle numerose sorgenti di acqua dolce che sgorgavano nella zona. Una delle ipotesi più accreditate, tuttavia, fa risalire il toponimo alla città di Sicri, un antico centro commerciale che sorgeva nei pressi dell'attuale Melicuccà.
Una storia millenaria
Melicuccà è una terra antica che ha le sue radici nella Grecia Bizantina. Tra le testimonianze più importanti di questa epoca, troviamo le grotte di San Elia Speleota, un complesso di grotte e insediamenti basiliari risalente al X secolo, che rappresenta oggi una delle più importanti testimonianze della grecità bizantina nella Calabria meridionale. Ma la storia di Melicuccà è molto più antica, come dimostrano i numerosi reperti archeologici che sono stati rinvenuti nel territorio circostante. Il paese fu fondato forse verso il X secolo, dopo che i profughi scampati all'eccidio di Sicri si spostarono nella valle di Melicuccà.
I simboli di Melicuccà
Lo stemma di Melicuccà è stato concesso con D.P.R. del 3 novembre 2009 ed è costituito da uno scudo sannitico diviso in quattro parti: nel campo di sinistra in alto è rappresentato il pino, simbolo della rinascita; nel campo a destra in alto è raffigurato un leone, simbolo di forza e coraggio; nel campo in basso a sinistra troviamo la torre, simbolo di vigilanza e di difesa del territorio, mentre nel campo in basso a destra c'è un decoro a scacchi, che richiama la tradizione bizantina del territorio. Il gonfalone di Melicuccà è invece costituito da un drappo di colore azzurro, con la raffigurazione dello stemma comunale al centro.
Visita Melicuccà
Ora che abbiamo scoperto un po' di storia e di simboli, passiamo alla visita del paese. Tra le architetture religiose, la chiesa di San Giovanni Battista rappresenta uno dei luoghi di culto più antichi di Melicuccà. La chiesa fu edificata nel 1496, dopo che il culto di San Giovanni Battista si affermò nel paese, ma prima di quella data il protettore di Melicuccà era Sant'Elia lo Speleota. La chiesa di Sant'Antonio da Padova, invece, era la chiesa del Convento dei frati minori riformati della provincia veneta, che si stabilirono nel paese nei primi anni del Seicento. La chiesa di Maria Santissima del Rosario, invece, era una delle quattro chiese commendali esenti, quando Melicuccà era commenda dei Cavalieri di Malta.
Conclusioni
E così abbiamo scoperto un po' di storia e di bellezze di Melicuccà, un piccolo comune immerso nella natura dell'Aspromonte. Dai reperti archeologici bizantini alle architetture religiose, Melicuccà offre ai visitatori un'occasione unica per scoprire la storia millenaria della Calabria. Non vi resta che venire a visitarla!