Mazzarrone
Benvenuti a Mazzarrone, la città dell'uva
Ciao a tutti! Siete pronti a scoprire Mazzarrone, la città dell'uva? Questo comune italiano, situato nella regione della Sicilia, vanta una popolazione di circa 3.958 abitanti ed è noto soprattutto per la coltivazione della pregiata uva da tavola.
La geografia di Mazzarrone
Il territorio comunale si estende sul margine nord occidentale dei Monti Iblei, su una superficie di poco più di 33 km² ad una quota compresa tra i 115 m e i 335 m s.l.m. Immerso in una splendida zona della Sicilia, Mazzarrone si trova a breve distanza dalle città di Caltagirone, Vittoria, Gela, Palermo, Enna, Ragusa e Catania. L'aeroporto più vicino è quello di Comiso, mentre la stazione ferroviaria più vicina si trova a Grammichele.
La conformazione del territorio è prevalentemente pianeggiante, con terreni di sabbia e argilla che lo condizionano. Le rotture di pendenza sono presenti solo in corrispondenza delle linee di impluvio, dove scorrono i corsi d'acqua affluenti della sponda destra del fiume Dirillo. Nella parte nord occidentale del territorio si trova l'area protetta del Parco Suburbano "Sciri Sottano".
La storia di Mazzarrone
Il centro abitato di Mazzarrone cominciò ad essere popolato in maniera permanente dopo l'unità d'Italia, grazie alle Leggi Siccardi. La confisca e la successiva divisione del feudo favorì l'insediamento di questo territorio mediante l'affidamento in enfiteusi dei terreni. Numerose famiglie provenienti dai centri Monti Iblei sin dal 1870 diedero vita a piccoli agglomerati, sviluppatisi nel corso del tempo, come i quartieri di Piano Chiesa, Botteghelle, Cucchi, Leva, Grassura e Sciri.
Cucchi deve il suo nome a quello del primo nucleo di abitanti provenienti da Ragusa, i Di Pasquale, composti da una famiglia di quattro fratelli e una sorella che si alzavano presto la mattina per andare a lavorare nei campi e tornavano stanchi al tramonto, venendo soprannominati "i Cucchi". Il nome Botteghelle (in dialetto "i putii") si deve alle prime botteghe di generi alimentari che sorsero nel quartiere, lungo la Via Botteghelle e il Corso Vittorio Emanuele III (l'attuale Via Vittorio Emanuele). Il nome Piano Chiesa (in dialetto "u cianu a Criesa") si riferisce alla prima chiesa costruita nel quartiere, dedicata a San Giuseppe, patrono di Mazzarrone. Il nome Leva è invece riferito al barone de' Leva, originario di Modica, che all'inizio del Novecento possedeva una parte di quelle terre. Infine, il nome Grassura (in dialetto "A Rasciura" o "Grasciura") deriva dal termine siciliano "concime stallatico" e vuole probabilmente indicare la ricchezza di quei terreni circostanti. Il nome Sciri deriva invece dal termine Xiri o Chiri, che significa secco, asciutto e vuole probabilmente indicare che in quest'area un tempo sorgeva un lago che poi si è prosciugato.
Conclusioni
Mazzarrone, la città dell'uva, è una città piena di storia e fascino, immersa in una delle zone più belle della Sicilia. Se amate la natura e la cultura, non potete perdervi una visita a questo affascinante comune. Venite a scoprire la sua storia, la sua bellezza e, perché no, a degustare la sua pregiata uva da tavola!