Masio
Alla scoperta di Masio
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Masio, un piccolo comune situato in Piemonte, sulla sponda destra del fiume Tanaro, con appena 1397 abitanti. Ma non lasciatevi ingannare dalle sue dimensioni! Questo posto ha un passato interessante, caratterizzato dall'importanza della sua posizione geografica.
Storia antica
Masio ha origini antiche, risalenti all'anno 899. La sua nomenclatura sembra indicare l'origine del toponimo dalla lingua latina "ma(n)sum", ovvero "dimora, cascinale". La sua importanza nei secoli è dovuta alla sua posizione strategica, equidistante da importanti città come Torino, Milano e Genova, e posto ai confini dell'Alto e Basso Monferrato. Inoltre, grazie al fiume Tanaro, Masio è stata un ideale punto di affluenza da tutte le valli e da tutti i centri circostanti, sull'una e sull'altra sponda del fiume. Questo ha reso Masio una fonte di risorse agricole e commerciali indispensabili per la sopravvivenza del comune.
Epoca medievale
Negli anni a ridosso dell'anno mille, Masio ha vissuto una serie di avvenimenti di notevole rilevanza storica che hanno segnato la sua importanza anche in età medievale. Nel 907, per esempio, il corteo di monaci che traslò le reliquie di San Dalmazzo da Borgo San Dalmazzo a Quargnento attraversò il Tanaro a Masio, dove è ancora oggi conservata una reliquia del Santo. Nel 1190, i Consoli di Masio concludono un accordo con Alessandria e Asti concedendo esenzioni dal pedaggio ed aiuti di guerra ad entrambi; in cambio ottennero esenzioni da qualsiasi pedaggio per gli uomini di Masio che diventarono di diritto cittadini dei due Comuni maggiori.
Signorie e feudatari
Masio ha conosciuto diverse signorie e feudatari prima di giungere all'odierna configurazione. Nel 980 venne infeudato dal Vescovo di Asti ai Visconti di Asti e in seguito passò alle mani dei Valperga e degli Sforza. Nel 1650 venne razziato dai francesi e al termine della guerra dei trent'anni il Governatore di Milano, reintegrò nel feudo i Valperga; successivamente, nel 1674, i due ultimi Valperga cedettero metà del feudo ad Annibale Civalieri e metà a Carlo Olivasso.
Masio ha quindi vissuto una serie di avvenimenti che ne hanno segnato la storia e ne hanno influenzato il territorio e la vita dei suoi abitanti. Oggi il comune rimane un luogo tranquillo e accogliente, a pochi passi da importanti città del Nord Italia. Se cercate un posto dove staccare la spina e godere della pace e della quiete, Masio può essere una meta interessante. Venite a scoprire la sua storia e il suo fascino senza tempo!