Maretto
Un viaggio a Maretto: tra storia, arte e religiosità
Se siete alla ricerca di un piccolo borgo storico immerso nelle colline piemontesi, Maretto fa al caso vostro! Situato a soli 240 metri sul livello del mare, questo comune della provincia di Asti può vantare una breve, ma interessante storia, che ha forgiato i suoi simboli identitari.
Una storia di mele e Francesi
Il nome Maretto deriva dall'antico "maletum", ovvero "meleto", che era una delle principali risorse economiche della zona in tempi antichi. Ma non sono le mele ad aver dato forma ai simboli del comune. Lo stemma presenta infatti una bordura azzurra, arricchita da otto gigli d'oro che richiamano il passaggio della Contea di Asti sotto il controllo francese degli Orléans. Il gonfalone, drappo di giallo con bordatura d'azzurro, completa l'immagine delle festività del paese.
La Chiesa di Santa Croce: cuore religioso e culturale di Maretto
Per una lunga storia di fede e devozione, la Chiesa di Santa Croce rappresenta un crocevia di arte, cultura e spiritualità. La Confraternita della Santa Croce venne fondata nel XVII secolo, con l'obiettivo di promuovere la liturgia e diffondere la devozione alla Santa Croce. A partire dal 22 novembre 1686, giorno in cui venne posta la prima pietra, la chiesa prese forma, fino ad essere consacrata nel 1689.
L'edificio fu poi arricchito di dipinti e opere d'arte, che oggi costituiscono un patrimonio di grande valore storico-artistico. In particolare, la reliquia della Vera Croce, conservata in un apposito armadio dietro l'altare maggiore, rappresenta una testimonianza palpabile della devozione e dell'affidamento in Dio che anima la comunità di Maretto. La festa liturgica dell'Esaltazione della Santa Croce, che si celebra il 14 settembre, è un momento di grande intensità per l'intera comunità.
Restauri e valorizzazione del patrimonio culturale
Negli ultimi anni, la Chiesa di Santa Croce è stata oggetto di interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico presente al suo interno. In particolare, grazie ai lavori di restauro eseguiti tra la fine degli anni novanta e il 2012, la chiesa può tornare ad essere utilizzata per alcune celebrazioni liturgiche.
Le tele e i busti reliquiari, risalenti al Seicento, sono stati restaurati e oggetto di mostre e ricerche storiche, che hanno contribuito a far conoscere la bellezza e la ricchezza storica di questo piccolo gioiello piemontese.
Infine, l'altare maggiore e le sculture lignei che lo adornano sono stati oggetto di restauro e attenzione costante da parte della comunità, che riconosce l'importanza di preservare la propria storia e la propria identità.
Conclusioni
Maretto rappresenta un luogo di grande interesse per chi desidera conoscere la storia, la cultura e la spiritualità del territorio in cui si trova. La Chiesa di Santa Croce costituisce il fulcro della vita religiosa e culturale di questo comune, che custodisce un patrimonio di grande valore storico-artistico.
Grazie ai recenti interventi di restauro e valorizzazione, la comunità di Maretto è stata in grado di preservare la propria identità e di condividere con i visitatori la bellezza della propria storia. Per chi desidera scoprire un angolo di Piemonte dal sapore antico e autentico, Maretto è senza dubbio una meta ideale.