Marano Equo

Marano Equo: una descrizione del territorio

Marano Equo è un comune italiano situato nella città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio. Con una popolazione di 784 abitanti, il paese si trova sulla sommità meridionale di una collina che raggiunge un'altitudine massima di 488 metri. A ovest, il territorio comunale si estende fino ai 700 metri s.l.m. sulla dorsale dei Monti Ruffi, mentre a est si affaccia sulla valle dell'Aniene. La posizione del paese è notevole per le sue fonti d'acqua, che non forniscono solo acqua minerale ma anche grandi quantità di acqua di alta qualità. Questo fenomeno ha interessato la zona fin dai tempi dell'antica Roma, quando l'Acquedotto Claudio, l'Acqua Marcia e l'Aqua Augusta sfruttavano le sorgenti Curzia e Cerulea tra i comuni di Arsoli e Marano Equo.

Origini del nome di Marano Equo

Il nome di Marano Equo ha diverse origini possibili. Alcune fonti lo riconducono a un antico territorio appartenuto a un tal Mario durante l'epoca romana, mentre altri lo collegano alla prosperità delle sue acque (Maranis: Marrana). Altri sostengono che il nome provenga da un antico possedimento degli Equi, un antico popolo della zona, o ancora che sia collegato all'invasione saracena. La seconda parte del nome, Equo, deriva dall'antico popolo degli Equi.

Marano Equo: tra storia, natura e sapori

La storia di Marano Equo

La storia di Marano Equo è fortemente legata al periodo benedettino, quando i monaci costruivano abbazie e castelli in luoghi strategici per difendersi dagli attacchi esterni. Intorno all'anno Mille, i monaci costruirono il castello del paese, come testimoniato nella bolla di Pasquale II. Il castello era collegato ad altre fortezze di alcune zone circostanti, attraverso una strada che portava sulla Sublacense, attraversando il ponte ligneo di Marano, di cui troviamo riferimenti nei documenti fino al 1809. Nel corso del tempo, il castello passò sotto il controllo di diverse personalità appartenenti all'ordine benedettino e fu un punto di riferimento per la costruzione delle abitazioni. Nel 1471, il castello e i suoi possedimenti furono ceduti dall'autorità abbaziale al commendatario, ancora una volta appartenente al clero, e nel 1753 passò sotto il controllo diretto del Papato.

Caratteristiche di Marano Equo e dintorni

Il castello di Marano è stato utilizzato per diversi scopi nel corso degli anni e ancora oggi, della struttura originale, conserviamo la parte più alta adibita ad abitazione e la Piazza di Corte antistante, insieme alla piccola chiesa. Una parte interessante di Marano Equo sono le strutture architettoniche e ambientali, ben riconoscibile come impronta dell'ordine benedettino. La zona circostante il paese, comprese la dorsale dei Monti Ruffi e quella dei Monti Simbruini, ospita numerosi sentieri escursionistici e posizioni panoramiche mozzafiato. Marano è anche famoso per la sua cucina, l'olio d'oliva e la produzione di formaggio.

Conclusioni

Marano Equo è un piccolo e caratteristico paese italiano che ripaga la sua visita con la bellezza del periodo benedettino e gli scorci panoramici incantevoli. Il castello del paese e la zona circostante sono particolarmente interessanti per gli appassionati di storia e di escursionismo. La presenza delle fonti d'acqua costituisce una particolarità regionale e una risorsa naturale di grande importanza. La cultura culinaria e la produzione locale sono altri fattori che rendono Marano Equo un vero gioiello nascosto nel cuore del Lazio.

Martina Moretti
Scritto da Martina Moretti
Aggiornato Mercoledì 4 Mag 2022