Mansuè

Scopriamo Mansuè: un’immersione nella storia del comune veneto

Venite con me in un viaggio alla scoperta del comune di Mansuè, un incantevole borgo veneto che vale la pena di visitare. Con i suoi 4930 abitanti, situato nella provincia di Treviso, Mansuè è ricco di storia e fascino.

L’origine del nome

Il nome del comune potrebbe derivare dal patrono Mansueto di Toul, ma alcuni studiosi hanno formulato delle ipotesi alternative. Mansuè potrebbe derivare dalla parola latina "mansio", stazione di sosta lungo una strada romana, oppure un centro agricolo amministrato dai Cavalieri templari.

Mansuè: storia, cultura ed enogastronomia del comune veneto

Storia

Le origini

I primi reperti riguardano la civiltà dei Veneti, tra i segni più evidenti, i cosiddetti "casteir", delle collinette utilizzate per il controllo del Livenza, corso d'acqua navigabile. Nel III secolo a.C. il Veneto fu assoggettato ai Romani e la zona fu assegnata al "Municipio" di "Opitergium" (l'attuale Oderzo).

Dal medioevo a Venezia

Dopo l'anno Mille, Mansuè dipese dai Da Camino i quali avevano creato una signoria con sede a Portobuffolé. La comunità locale beneficò di questa vicinanza sino al 1339, quando la Repubblica di Venezia conquistò i possedimenti dei Caminesi. Il territorio vide confermata la sua importanza come località di transito commerciale anche sotto la dominazione veneziana.

Dall'Ottocento ad oggi

Caduta la Repubblica di Venezia (1797), dal 1805 il Veneto divenne parte del Regno d'Italia di Napoleone Bonaparte. Nel 1815 il Veneto fu ceduto all'Impero austriaco e incluso nel Regno Lombardo-Veneto, che portò ad una grave decadenza economica, anche a causa della chiusura del porto di Portobuffolé.

Dal 1866, dopo la Terza guerra d'indipendenza italiana, Mansuè diviene un comune del nuovo Regno d'Italia.

L'emigrazione

Nel Novecento, Mansuè fu uno dei comuni più coinvolti nel fenomeno dell'emigrazione, che indirizzò i flussi verso l'Europa, le Americhe e l'Australia.

Località da visitare a Mansuè

Visita la chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo, costruita tra il 1488 e il 1507, con un campanile alto 65 metri, dalla sommità del quale si gode di un panorama incredibile. È possibile anche visitare la chiesa di Sant'Anna, risalente al XVII secolo.

Rilassati al parco "Il Boschetto", un'oasi verde immersa nel centro del paese, dove puoi godere di una passeggiata, praticare attività sportive o organizzare un picnic.

Enogastronomia di Mansuè

Mansuè è conosciuto anche per la sua cucina, basata sulla tradizione locale e regionale. Tra i piatti tipici troviamo il risotto con i fiori di zucca, gli gnocchi di patate conditi con ricotta affumicata e speck, i funghi porcini trifolati e l'agnello al forno con patate. Da non perdere il famoso "tiramisù" trevigiano, dolce simbolo della zona.

E, naturalmente, accompagnate queste prelibatezze con un ottimo bicchiere di vino: Mansuè si trova infatti nella zona di produzione del pregiato vino bianco "Prosecco".

Conclusioni

Mansuè è un paese ricco di storia, cultura, enogastronomia e natura. Non lasciarti sfuggire l'occasione di visitare questa perla veneta, incontrare i suoi abitanti accoglienti e godere della bellezza del paesaggio. Venite a scoprire con i vostri occhi l'incanto di questo comune che vi rapirà il cuore.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Giovedì 11 Ago 2022