Mamoiada

Mamoiada: un viaggio nel cuore della Barbagia di Ollolai

Se stai cercando un luogo dove immergerti nella natura e nella storia della Sardegna, Mamoiada è il posto giusto per te. Questo piccolo comune di 2365 abitanti, situato a 644 metri sul livello del mare nella provincia di Nuoro, è incastonato nella Barbagia di Ollolai, una zona ricca di risorse ambientali, che ha attratto gli insediamenti umani fin dal neolitico.

La bellezza del territorio

Mamoiada si trova in una zona dove sgorgano e scorrono numerosi corsi d'acqua, attraverso terreni in buona parte adibiti alla coltura o al pascolo. La presenza di queste risorse ambientali ha lasciato tracce archeologiche e antropologiche significative, come la pietra votiva, il nuraghe, il menhir e il dolmen. Tra le testimonianze più belle, c'è Sa Perda Pintà, ossia "la pietra dipinta", una lastra alta 270 cm istoriata con cerchi concentrici e coppelle, che ricorda le lastre diffuse nell'area dei Celti.

Ma l'elemento più rappresentativo di Mamoiada sono le sue chiese. La chiesa di Loreto, con una cupola ricca di affreschi, fu costruita probabilmente intorno al 1600. Il santuario dei santi Cosma e Damiano, invece, si trova a 5 km dal centro abitato sull'altipiano di Marghine, circondato da una cinquantina di casette per i pellegrini (''umbissìas'').

Mamoiada: natura, storia e tradizioni nel cuore della Barbagia

La storia di Mamoiada

Mamoiada ha una lunga storia che parte dall'epoca prenuragica fino all'epoca romana. Data la sua posizione strategica lungo la strada ''Ulbiam-Caralis'', fu interessata da una presenza militare romana. Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Ollolai, mentre dal punto di vista ecclesiastico faceva parte della diocesi di Santa Giusta.

Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio del marchesato di Oristano, per poi passare sotto la dominazione aragonese (1478) e successivamente al ducato di Mandas nel 1604. Dopo aver appartenuto ai Maza, il comune fu poi riscattato nel 1839 dai Tellez-Giron di Alcantara con la soppressione del sistema feudale voluto dai Casa Savoia.

I simboli di Mamoiada

Lo stemma e il gonfalone del comune di Mamoiada sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 ottobre 2001. Lo stemma è diviso in quattro parti, rappresentative della storia e della geografia di Mamoiada. La prima sezione raffigura Sa Perda Pintà, simbolo dell'antica presenza celtica nella zona, la seconda il nuraghe, la terza la chiesa di Loreto e la quarta un cinghiale, animale simbolo della Barbagia.

Conclusione

Mamoiada è un luogo da scoprire, dove la natura e la storia si fondono in un'esperienza unica. Dai boschi alle cascate, dalle chiese ai nuraghi, fino alle tradizioni locali come la festa del Carnevale e la famosa maschera Mamuthones, Mamoiada ti lascerà senza parole. Non perdere l'occasione di visitare questo comune della Barbagia di Ollolai, che ti farà innamorare della Sardegna.

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Venerdì 9 Dic 2022