Malvagna

Malvagna: benvenuti nella città affacciata sulla valle dell'Alcantara

Malvagna è un comune situato nella città metropolitana di Messina, in Sicilia, e conta una popolazione di circa 900 abitanti. Questo bellissimo borgo si affaccia sulla valle dell'Alcantara, di fronte all'imponente vulcano Etna e al monte Mojo.

Geografia fisica

La posizione di Malvagna lo rende particolarmente suggestivo. Il comune dista 81 km da Messina (lato Jonio), 28 km da Giardini Naxos, 15 km da Randazzo e 64 km da Catania (lato Jonio).

Malvagna: la perla della valle dell'Alcantara.

Storia

Malvagna fu fondata nel 1626 da Giovanni Lanza, sul latifondo ricevuto in dono dalla madre Silvia Abate. Il borgo si espanse a causa della malaria che minacciava gli abitanti del confinante feudo di Mojo e che trovarono conveniente salire sulla costa della collina vicina. La zona di Malvagna era infatti salubre, con un clima temperato e un territorio fertile e molti vassalli della zona circostante si trasferirono in questo nuovo borgo, che diventò anche Principato il 22 agosto 1628 con Francesco Lanza sposato con Maria Antonia Ventimiglia Maniaci, figlia del principe di Belvedere e Cattolica. I Lanza e i Migliaccio continuarono ad essere chiamati "Principi di Malvagna" fino al 1862.

Durante il fascismo, nel 1928, Malvagna fu unita a Mojo Alcantara nel Lanza, del quale fu capoluogo, ma dopo la caduta del regime (1947), tornò ad essere un comune a sé e riprese la denominazione originale di "Malvagna".

Simboli

Lo stemma di Malvagna raffigura un leone rampante in giallo, su campo rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

Malvagna offre diverse attrazioni turistiche e culturali. Da segnalare, ad esempio, il convento dei Frati Minori "San Giuseppe", fondato nel 1720 da Ignazio Migliaccio, duca di Galizia e principe di Mazzarino. Oggi, pur essendo stato acquistato dal Comune, il convento è inagibile all'interno, tuttavia nella Chiesa Madre possiamo ammirare una pregiata scultura lignea settecentesca e un'organo a canne del 1822, mentre nel chiostro si trovano alcuni affreschi.

La Chiesa Madre, invece, è stata eretta dopo la demolizione di quella antica in onore della patrona sant'Anna, nel XX secolo (circa 1930) e custodisce la statua della santa patrona. Sempre durante il ventennio fascista, il Castello dei Lanza fu demolito per costruire al suo posto parte dell'attuale casa comunale.

Da visitare anche la cuba bizantina di Malvagna, una particolare struttura architettonica chiamata "trichora", e la chiesetta settecentesca di San Marco.

Aree naturali

Malvagna vanta anche un'area naturale di grande rilievo, il Fondo Pittari, facente parte della Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta. Nel 2006, Malvagna ha inaugurato l'accesso alla riserva di Malabotta dal versante di Taormina.

Società

Evoluzione demografica

Malvagna conta oggi circa 900 abitanti e nel corso degli anni ha visto una costante diminuzione della sua popolazione. Tuttavia, la comunità è molto attiva e unita, e si dedica con passione all'organizzazione di diverse manifestazioni culturali.

Manifestazioni

La maggior parte delle manifestazioni si concentra nel periodo estivo ed in quello di Natale. Una tradizione natalizia recente è quella dei caratteristici presepi rionali realizzati nei diversi quartieri sparsi nel paese e del presepe vivente recitato in vernacolo ed allestito nell'antico quartiere della “Timpa Tirrinchiuna”, che coinvolge l'intera comunità.

Conclusioni

Malvagna può essere considerata un gioiello nascosto della Sicilia. La sua posizione panoramica, la storia millenaria e le numerose attrazioni turistiche la rendono la meta ideale per una vacanza in assoluta tranquillità. La comunità accogliente e attiva è pronta ad accogliere i visitatori e a far conoscere le bellezze del territorio.

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Sabato 9 Lug 2022