Morigino

Esploriamo Morigino, la frazione di Maglie nella provincia di Lecce

Morigino è un piccolo borgo situato nel Salento orientale, a pochi chilometri dal comune di Maglie e a 30 km dalla città di Lecce. Questa frazione fu un comune autonomo fino alla seconda metà del XIX secolo. Non si hanno molte informazioni sulle sue origini, ma si presume che sia stato fondato dai Saraceni nel IX secolo. In questo articolo, esploreremo la storia e i luoghi d'interesse di Morigino.

Storia di Morigino

La storia di Morigino è legata a quella dei Saraceni, che arrivarono nel Salento nel IX secolo. Si dice che il borgo sia stato fondato da un certo Moro, capitano dei Saraceni, che decise di stanziare una parte delle sue truppe dove poi sorse Morigino. Nel XII secolo, Morigino entrò a far parte della Contea di Lecce per volere di Re Tancredi di Lecce. Nel corso dei secoli, passò di mano in mano sotto il controllo delle famiglie proprietarie del casale di Maglie, fino all'abolizione del regime feudale nel 1806.

Morigino: storia e monumenti di un borgo salentino

Monumenti e luoghi d'interesse

Morigino è un borgo ricco di monumenti e luoghi d'interesse da visitare. Tra questi spicca la chiesa matrice di San Giovanni Battista, edificata fra il 1598 e il 1604 e considerata la chiesa più antica del territorio di Maglie. La facciata principale presenta un portale decorato, due nicchie nella parte bassa e tre finestroni. Sulla sommità si trova una statua. L'interno della chiesa si presenta con una struttura a tre navate suddivise da imponenti colonne finemente decorate nella parte superiore.

Di particolare interesse sono gli altari barocchi, il fonte battesimale seicentesco e la tela raffigurante San Giovanni Battista, attribuita a Luca Giordano. Altre tele raffigurano la Madonna del Carmine, San Nicola con la Natività e i Santi Medici Cosma e Damiano, il cui altare fu rifatto nel 1819 da Vito Circolone. All'interno è presente un organo del 1740, realizzato dai maestri organari della Alsatia, Simone e Pietro Khyrcher, su cui è riportato l'emblema del paese: un moretto assiso. La volta, progettata dall'architetto Filippo Bacile di Castiglione d'Otranto ed eseguita dal magliese Carmelo Toma, risale al 1863, anno in cui venne rimosso il soffitto in legno preesistente.

Altre chiese presenti a Morigino includono la cappella della Madonna dell'Addolorata.

La Torre Colombaia, anche conosciuta come Palumbaro, è un'architettura civile che sorge nei pressi dell'omonima masseria. Questa costruzione risale al XVI secolo e presenta caratteri stilistici dell'epoca. All'interno si trovano circa diecimila cellette che ospitavano i volatili per il loro allevamento.

Conclusioni

In conclusione, Morigino è un borgo interessante da visitare per la sua storia e i suoi monumenti. La chiesa matrice di San Giovanni Battista è uno dei luoghi d'interesse principali, grazie ai suoi altari barocchi, alle tele e all'organo del 1740. Inoltre, la Torre Colombaia è un'architettura civile molto affascinante per la sua struttura e funzione originale. Se ti trovi in Salento orientale, non perdere l'occasione di fare una visita a questa frazione di Maglie.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Domenica 28 Ago 2022