Magliano Sabina

Benvenuti a Magliano Sabina: un luogo ricco di storia

Se state cercando un luogo ricco di storia, cultura e bellezze naturali, allora Magliano Sabina è la meta perfetta per voi! Questo comune italiano di 3486 abitanti, situato nella provincia di Rieti nel Lazio, si trova geograficamente nella Valle del Tevere, tra Lazio ed Umbria. Il centro abitato sorge a 222 metri di altitudine su un terrazzo fluviale del Tevere, circondato da colline e montagne. In questo articolo vogliamo condividere con voi la storia e le curiosità di questo bellissimo comune.

Magliano Sabina: storia, arte e tradizioni culinarie

Geografia fisica

Territorio

Il territorio di Magliano Sabina è caratterizzato da un andamento collinare e montuoso, che precedono il Subappennino (Monte Cosce e Monte Rosaro oggi chiamato Monte San Pancrazio). Il torrente Campana o ''Aia di Campana'' scorre tra le colline di Cicignano e Collesala, dove delimita il territorio comunale. L'omonima valle e l'antica strada Campana collegavano il Tevere, dove il torrente trova la foce. Il Aia (torrente), proveniente da Poggio Sommavilla, confluisce nel Tevere, circa frontalmente la foce del Treja nei pressi di Foglia (Magliano Sabina).

Clima

Il clima di Magliano Sabina è classificato come zona D, con una media di 1769 GR/G.

Storia

Magliano Sabina è stata abitata fin dai tempi antichi. Il territorio era inizialmente ricoperto dal mare, poi da un lago detto Tiberino. Nel Pliocene emersero le colline attuali, dove ossidiane e selci lavorate indicano la comparsa dell'uomo. Le necropoli del Giglio, di San Biagio, di Castellano e di Collicello restituiscono reperti di un villaggio arcaico. Villa rurali di età repubblicana e imperiale sono presenti in tutto il territorio, e un nucleo abitato nella valle del Tevere, denominato Catiliano, testimonia la conquista romana.

Dopo la guerra goto-bizantina, i Longobardi occupano Catiliano e si stanziano nel luogo chiamato Malliano (VIII secolo), dove si trovano la chiesa di Santa Eugenia e quella di San Giovenale (817). Qui nasce il primo nucleo urbano, che subisce dall'876 al 913 le incursioni dei Saraceni. A difesa si costruisce il castello di Santa Eugenia. Nel XII secolo Magliano è già una fortezza ben munita e importante, tanto che ospita nel 1155 Papa Adriano IV e Federico Barbarossa ed è soggetto al papato. Nel 1278 gli abitanti sono circa 1.500. In questo periodo si scontra con il comune Narni, con cui stabilisce un patto di amicizia. Nel 1311 il Senatore di Roma, Ludovico di Savoia, assoggetta Magliano al Comune di Roma.

Nel secolo XV, grazie al porto fluviale, Magliano gode di una sostanziale ricchezza. Papa Alessandro VI (1495) elegge Magliano sede della Diocesi Sabina e lo fregia del titolo di città. Il 26 gennaio 1593 il Gabriele Paleotti istituisce il Seminario Sabino, vi sono sette chiese parrocchiali, alcuni conventi ed un istituto di ospitalità. Contava circa 3500 anime. La costruzione di Ponte Felice (1598-1623), voluta da Papa Sisto V, elimina il porto fluviale, fonte di ricchezza, ma la deviazione del Tevere per la costruzione del ponte genera acque stagnanti, che diffondono epidemie. Magliano si avvia verso una diffusa miseria.

Nel 1600, Magliano Sabina era considerata una città molto debole e povera: "Ha questa Città, oggidì per le miserie de' tempi, assai scaduta dal suo antico splendore, e che non gli rimasto poco più altro di onore, se non quello del Trono Vescovile, il territorio non è molto fertile, né meno, per la scarsezza del popolo, molto coltivato".

Monumenti e luoghi di interesse

Castello di Santa Eugenia

Il Castello di Santa Eugenia, risalente al XII secolo, è un simbolo della storia di Magliano Sabina. Costruito per difendersi dalle incursioni dei Saraceni, il castello è stato più volte ristrutturato nel corso dei secoli. Oggi ospita eventi culturali, mostre e spettacoli.

Chiesa di Santa Maria Assunta

La Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVIII secolo, è situata in Piazza del Popolo, al centro del paese. La chiesa è caratterizzata dalla sua facciata in stile barocco e all'interno ci sono numerose opere d'arte.

Ponte Felice

Il Ponte Felice, costruito a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, è uno dei ponti più importanti del Lazio. Questo ponte, voluto da Papa Sisto V, ha consentito di attraversare il Tevere, rendendo possibile la comunicazione tra il sud e il nord della città.

Tomba dell'Altare

La Tomba dell'Altare è un'imponente struttura risalente all'età del bronzo (XIII secolo a.C.). Questa tomba a tholos, situata tra Civita Castellana e Magliano Sabina, è stata oggetto di molte ricerche archeologiche e rappresenta uno dei monumenti più importanti dell'antica Sabina.

Eventi e tradizioni

A Magliano Sabina ci sono numerosi eventi e tradizioni che vale la pena scoprire. Uno di questi eventi è il Palio delle Contrade, una gara podistica che si tiene ogni anno il 13 giugno, in onore di Sant'Antonio di Padova, patrono del paese. Le contrade di Magliano partecipano alla gara, che si svolge in Piazza del Popolo, e il vincitore viene premiato con un drappo.

Un'altra festa molto sentita dai cittadini è la Festa di San Giuseppe, che si tiene ogni anno il 19 marzo. In questo giorno si celebra la figura di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù, e si svolgono numerose attività tra cui la messa solenne, il corteo in costume e la degustazione di specialità locali.

Cosa mangiare a Magliano Sabina

La cucina di Magliano Sabina è caratterizzata da una grande varietà di piatti, che utilizzano ingredienti locali e stagionali. Uno dei piatti più famosi della tradizione sabina è la porchetta, un arrosto di maiale farcito con aromi ed erbe aromatiche.

Un'altra specialità locale è la crescia, una focaccia di farina di mais, cotta nel forno a legna e farcita con salsiccia, formaggio e verdure. Tra i primi piatti, il più famoso è la pasta alla gricia, un piatto semplice ma gustoso a base di pasta, guanciale e pecorino.

Conclusioni

In conclusione, Magliano Sabina è un gioiello del Lazio, un comune ricco di storia e tradizioni. Dagli antichi insediamenti romani alla fortezza medievale, dalle bellezze naturali alla cucina tradizionale, ci sono mille motivi per visitare questo comune. Venite a scoprire la bellezza di Magliano Sabina e lasciatevi incantare dalla sua storia e dalle sue tradizioni!

Giulia Rizzo
Scritto da Giulia Rizzo
Aggiornato Sabato 4 Giu 2022