Lozzolo

Benvenuti a Lozzolo: scopriamo la storia del Comune piemontese

Ciao a tutti amici! Siete pronti per conoscere uno dei comuni più belli e caratteristici della provincia di Vercelli? Oggi vi parlerò di Lozzolo, anche conosciuto come "Lòso" in piemontese.

La storia di questo incantevole comune ha radici antiche, risalenti addirittura prima dell'anno 1000. Situato ai piedi delle prealpi, Lozzolo iniziò il suo sviluppo socio-economico a metà del XIX secolo. Da allora, è stato protagonista di una continua crescita economica e culturale, grazie alle sue tradizioni agricole, in particolare vitivinicole, e alla sua attività estrattiva di caolino e Feldspato.

Curiosità sul pittore Vittorio Avondo

Tra i lozzolesi famosi e illustri, troviamo il pittore e appassionato d'arte Vittorio Avondo. Nato nel 1836 e deceduto nel 1910, Vittorio Avondo acquistò e restaurò il castello di Issogne, in Valle d'Aosta, per poi donarlo allo Stato Italiano. Era uno dei coordinatori alla progettazione della Borgo e rocca medievali di Torino nel Parco del Valentino a Torino. Durante il suo soggiorno nel Castello di Lozzolo, lasciò evidenti segni della sua presenza e non mancò di essere munifico verso la comunità e la chiesa lozzolese.

Lozzolo: storia, arte e natura in un incantevole comune piemontese

I simboli di Lozzolo

Lo stemma del comune di Lozzolo, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 21 marzo 1997, rappresenta una Fede sostenente una croce latina rossa, raggiante d'oro, circondata da due Cornucopia dorate piene di frutta e spighe, decussate in punta. Il gonfalone, invece, è un drappo bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

Ma veniamo ora ai monumenti e ai luoghi d'interesse che vale la pena scoprire a Lozzolo.

Il castello di Lozzolo risale al periodo tra il 1250 e il 1300 ed era originariamente dei conti Avogadro di Lozzolo, discendenti da Simone da Collobiano. Nel corso dei secoli, passò di mano in mano tra le famiglie nobili del luogo fino alle famiglie locali del XIX secolo, tra cui gli ascendenti del nostro Vittorio Avondo. Non perdete l'occasione di ammirare gli affreschi della Sala degli Amici, realizzati dallo stesso pittore con la collaborazione di Alfredo d'Andrade.

L'oratorio di San Rocco, costruito tra il 1635 e il 1640 dai sopravvissuti alla peste, fu condedicato a San'Antonio nel 1747. Presenta un bellissimo pronao neoclassico del XVIII secolo.

Il Santuario della Madonna Annunziata, situato appena fuori dal centro abitato, viene usato fin dal XVII secolo come lazzaretto. Al suo interno troverete ricchi affreschi che vi porteranno indietro nel tempo, facendovi sentire immersi nella storia di Lozzolo.

La Chiesa di San Giorgio fu edificata nel XIV secolo sulla preesistente cappella di San Giorgio, e citata per la prima volta in atti del 1340. Oltre al bellissimo altare in marmo del 1760, potrete ammirare opere pittoriche ottocentesche e un organo costruito nel 1852 dal famoso Amedeo Ramasco. Non perdete la cappella situata sul sagrato, che contiene un antico crocifisso ligneo.

Infine, troviamo l'Oratorio dei Santi Sebastiano e Fabiano, citato nei verbali delle visite pastorali del XVIII secolo, con affreschi del pittore Gerolamo Milanoli da Grignasco del 1847.

Conclusione

E così, amici, abbiamo scoperto insieme la storia e le bellezze di Lozzolo. Da una natura incontaminata alle tradizioni agricole e vitivinicole, passando per la bellezza del castello e dei monumenti religiosi, Lozzolo è una "perla" da non perdere per chiunque voglia conoscere il fascino unico delle terre piemontesi. Venite a scoprirlo con i vostri occhi!

Davide Neri
Scritto da Davide Neri
Aggiornato Domenica 2 Ott 2022