Lizzano in Belvedere

Lizzano in Belvedere: una piccola gemma dell'Emilia-Romagna

Se stai cercando un luogo caratteristico e pittoresco dove trascorrere una vacanza, Lizzano in Belvedere potrebbe essere la scelta ideale. Questa piccola città, situata nella città metropolitana di Bologna, ha una storia millenaria che si riflette in monumenti e luoghi di interesse da scoprire.

Origini del nome

Lizzano, o Liżàn, come viene chiamata in dialetto bolognese cittadino, prende il suo nome dal castello di Belvedere, che si trovava in cima al Monte Belvedere. Questa costruzione, ormai ridotta a ruderi, ha reso celebre la città e contribuito alla sua storia millenaria.

Lizzano in Belvedere: scopri la storia millenaria della città.

Un viaggio nella storia

Lizzano in Belvedere è stata abitata da popoli primitivi, come dimostra il ritrovamento di resti dell'Età della Pietra e del Bronzo. Tra gli altri popoli che vi si stanziarono, ci sono i Liguri, gli Etruschi e i Galli Boi, la cui influenza si può notare anche nelle mummie, teste in pietra scolpita poste sulle case o sui camini, che avevano un significato benaugurante.

In epoca romana, Lizzano si chiamava Litanos ed era un villaggio celtico, sede di un santuario dei Boi. Successivamente, nel 553, passò sotto l'influenza dell'Esarcato di Ravenna, e di questa epoca sono i resti dell'antica pieve in stile bizantino dedicata a San Mamante.

Nel corso dei secoli, Lizzano ha subito molte trasformazioni, passando dall'epoca dei Comuni alla donazione del territorio alla potente Abbazia di Nonantola da parte del re longobardo Astolfo. Nel 1293, il Senato di Bologna promosse la costruzione di un canale per facilitare il trasporto dei tronchi di faggio verso la città: le acque del torrente Dardagna vennero deviate nel corso del fiume Reno.

La città ha subito anche l'influsso della Seconda Guerra Mondiale, diventando teatro degli scontri tra le truppe SS italiane e tedesche e le brigate partigiane, che lottavano per la Liberazione dal nazi-fascismo.

Cosa vedere a Lizzano in Belvedere

Se decidi di visitare Lizzano in Belvedere, non puoi perderti la Chiesa di San Mamante, un edificio secolare che è stato ricostruito nel 1931. All'interno, troverai un'organo costruito da Francesco Michelotto, con due tastiere di 61 tasti e pedaliera di 32, con trasmissione elettrica.

L'intera città ha un'atmosfera antica e piacevole, con un sacco di luoghi da scoprire. Ad esempio, puoi fare una passeggiata nel centro storico, dove troverai la Porta Rastellina, un'antica porta situata nella cinta muraria della città. Questa porta era un tempo il principale accesso alla città, ed è molto suggestiva.

Per gli amanti della natura, ci sono molte opzioni. Puoi camminare lungo il Sentiero del Viandante, che ti condurrà a scoprire paesaggi mozzafiato, tra cui il Monte Gennaio, con la sua caratteristica forma conica.

Se ami invece la montagna, non perdere l'opportunità di visitare il Monte Cimone, la vetta più alta dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Come arrivare

Per raggiungere Lizzano in Belvedere, puoi partire da Bologna e seguire la Strada statale 64 Porrettana fino a Pistoia. Poi prendi la Strada statale 324 del Passo delle Radici, che ti porterà direttamente a Lizzano. Alternativamente, puoi prendere un treno fino alla Stazione di Porretta Terme e poi proseguire in auto o in autobus.

Conclusioni

Lizzano in Belvedere è un luogo incantevole, carico di storia e di fascino. Tra le sue strade ci sono molti segni del passato, che ti faranno sentire immerso in un'altra epoca. Se ti piace la storia, la natura e la cultura, non perdere l'occasione di visitare questa gemma dell'Emilia-Romagna.

Marco Damico
Scritto da Marco Damico
Aggiornato Martedì 8 Mar 2022