Merine

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Merine, la frazione più affascinante di Lizzanello in provincia di Lecce. Vi racconterò tutto sulla sua storia, il suo nome, i suoi monumenti e i luoghi d'interesse che non potete perdervi se visitate questo magnifico paesino nel Salento centro-settentrionale.

Origini del nome

Perché Merine si chiama così? Ci sono molte interpretazioni sull'etimologia del nome, ma le più plausibili risalgono al volgare fiorentino màrie, proveniente dall'araldico "mera" che significa luogo ameno, delizioso e di pastura, oppure al termine "merinos" che indica l'ottima razza di pecore spagnole. Insomma, sembra che il nome di questa frazione sia legato all'agricoltura e all'allevamento.

Storia

Merine è nata molto tempo fa, forse prima di Lizzanello. Pare infatti che la frazione sia sorta in epoca alto medioevale, intorno ad una grancia basiliana. Merine fino al XIII secolo fu incorporata alla Contea di Lecce e fu infeudata nel 1353 ai Carovineis che la possedettero sino al XV secolo. Successivamente il casale passò ai Montenegro e dal 1613 ai Palmieri, che lo acquistarono per 20.500 ducati. A Merine, oltre le abitazioni a corte, esistono moderne costruzioni che fanno risaltare ancora di più il fascino della storia che ha segnato questo piccolo villaggio.

Merine: storia, monumenti e bellezze naturali nel cuore del Salento

La struttura urbanistica

Il centro storico di Merine ha un'atmosfera un po' retrò. Gli edifici sono tipici delle case rurali, realizzate con muratura irregolare e tetto a spiovente coperto da embrici. Inoltre, la struttura urbanistica del paese gravita intorno a masserie e ad altre costruzioni fortificate. Ciò fa capire che erano dimore occupate dai ceti elevati dell'epoca, con la funzione di proteggersi in qualche modo dai briganti e dalle incursioni saracene e piratesche, provenienti dal mare fino al XVIII secolo.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Se amate l'arte e l'architettura religiosa, Merine fa al caso vostro. La Chiesa Rettoriale di S. Maria delle Grazie è la più importante costruzione religiosa del paese. Rifatta nel 1878 sulla base della precedente costruzione che si era ridotta in pessimo stato, la chiesa è dedicata a Santa Maria delle Grazie. Ha una facciata sobria in pietra leccese terminante con un timpano triangolare, tipico dello stile neoclassico, e una torre dell'orologio.

Ma lo spettacolo più bello si ammira entrando nel tempio e osservando il portale ligneo, realizzato nel 1983. Lo scultore di Surbo Paolo Lani lo ha impreziosito con formelle in rame sbalzato che rappresentano i mestieri dell'ormai tramontato mondo contadino del Salento, scene evangeliche con protagonisti la Vergine e Gesù, e la storia della "Fascia". Nella parte superiore del portale ci sono due riquadri che alludono ai titoli mariani più venerati a Merine: Santa Maria delle Grazie e Maria SS. Assunta. L'interno a croce latina è molto suggestivo e si estende per mt.

Merine: l'arte del passato e del presente

Merine è un luogo in cui l'arte fonde il passato con il presente. Infatti, camminando tra le vie del paesino potrete ammirare diverse opere dell'artista locale Marco Di Bari. Tra le più belle c'è sicuramente quella dedicata ai Menhir scomparsi, che un tempo si potevano trovare sulla collina vicina, oggi scomparsi ma preservati nella memoria storica locale. Si tratta di una grande scultura in pietra leccese, posta in una piccola piazzetta e circondata da un giardino di ulivi. Ma non è l'unica opera dell'artista che potreste trovare passeggiando per il paese. Scopritele tutte!

Viaggio nella natura

Merine è un piccolo villaggio ricco di bellezze naturali. Ci sono verdi colline, uliveti secolari e panorami mozzafiato che vi lasceranno senza fiato. La campagna intorno al paese si presta ad escursioni a piedi o in bicicletta, con percorsi suggestivi verso Lizzanello, Galugnano e Novoli.

Conclusioni

Merine è un gioiello nascosto del Salento che merita di essere scoperto e apprezzato. La sua storia, la sua architettura religiosa e le opere artistiche lo rendono un luogo unico al mondo. Inoltre, la bellezza della natura circostante vi porterà a fare lunghe passeggiate alla scoperta di panorami mozzafiato e di un territorio che merita di essere vissuto appieno. Concludo con un augurio: che possiate visitare Merine al più presto. Vi assicuro che non ve ne pentirete!

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Giovedì 27 Ott 2022