Ligonchio

Alla scoperta di Ligonchio, il paese incastonato tra le valli

Ligonchio è un comune italiano di 819 abitanti, situato nella provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Fino al 31 dicembre 2015, Ligonchio era un comune autonomo; tuttavia, oggi fa parte del comune di Ventasso. Il paese si trova nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, tra la Valle dell'Ozola e quella del Secchia.

Territorio

Il paese sorge su una costa a cavallo delle valli dell'Ozola e della Rossendola. Ligonchio è articolato in due nuclei principali, cioè Ligonchio di Sopra e La Valla. La Valla è la sede del municipio e della parrocchia.

Ligonchio è collegato alla strada statale 63 del Valico del Cerreto, la principale della zona. La strada provinciale 18, che parte dalla statale nei pressi di Busana, collega Ligonchio a Reggio Emilia. Inoltre, questa stessa strada mette in connessione Ligonchio con la Toscana attraverso il Passo della Pradarena, il valico stradale più alto dell'Appennino Settentrionale.

Il comune è formato dalle frazioni di Caprile, Cinquecerri, Giarola, Campo, Montecagno, Ospitaletto, Piolo e Vaglie. Il territorio municipale confina a est con Villa Minozzo e a sud col comune di Sillano Giuncugnano, in provincia di Lucca. I municipi confinanti sono Collagna a ovest e Busana a nord.

Ligonchio: un tesoro tra le valli dell'Appennino.

Clima

Il clima a Ligonchio è fresco e temperato. Durante l'anno, ci sono piogge significative, anche nel mese più secco. La temperatura media annuale è di 9,9 °C, con una media massima di 16,5 °C e una media minima di 3,2 °C.

La storia di Ligonchio

L'origine del nome Ligonchio non è precisa: nei documenti antichi viene denominato "Aligante", "Ligonchium", "Ligontum" e "Ligustrum". Quest'ultimo sembra derivare dalla parola "Ligure", in quanto in epoca antica, i gruppi di uomini che migrarono dalle regioni del Mediterraneo verso l'Italia settentrionale furono chiamati Liguri.

Nel 1076, Matilde di Canossa cedette la corte di Ligonchio alla Badia di Frassinoro per ricavarne proventi da destinare alla fortificazione di Carpineti. Questo fu fatto per difendere eventuali attacchi dell'Imperatore di Germania Enrico IV di Franconia contro Papa Gregorio VII.

Ligonchio riemerge nei documenti nel 1158, facente parte, con Piolo, dei feudi dei Dalli di Sillano. Questa famiglia governò l'Appennino, tra alterne vicende, fino alla Rivoluzione francese.

Nel 1383, la Rocca di Ligonchio e Piolo passarono alla famiglia dei Vallisneri.

Cosa vedere a Ligonchio

Ligonchio è un paese dell'Appennino ricco di storia e natura. Una delle principali attrazioni è la Pietra di Bismantova, una parete rocciosa alta 1047 metri con vista panoramica sulla pianura.

Il paese è incastonato tra le valli dell'Ozola e della Rossendola, due fiumi che offrono una vista suggestiva. Inoltre, il paesaggio è costellato di sentieri per il trekking e l'escursionismo.

Ligonchio è anche conosciuto per la sua produzione di formaggi, tra cui il famoso Parmigiano Reggiano. È possibile visitare una delle tante fattorie del paese e assaggiare i prodotti locali.

La cultura e le tradizioni di Ligonchio

Ligonchio è un paese ricco di cultura e tradizioni. Il dialetto locale, "Algûnc" o "Ligûnchi", è ancora utilizzato quotidianamente dalla popolazione.

Ogni anno, il 29 giugno, il paese celebra la festa del patrono, San Pietro. Durante il periodo estivo, vengono organizzati numerosi eventi a tema culturale e gastronomico.

Conclusioni

Ligonchio è un paese incantevole dell'Appennino, con una natura spettacolare e una storia affascinante. Sia per chi è alla ricerca di una fuga dalla città sia per chi è interessato alla cultura locale e alla gastronomia, Ligonchio saprà offrire un'esperienza indimenticabile.

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Giovedì 19 Mag 2022