Lagnasco

Scopri la storia di Lagnasco

Lagnasco, conosciuto come Lagnasch nella lingua piemontese, è un comune che conta circa 1400 abitanti situato nella provincia di Cuneo, in Piemonte. La sua storia risale all'epoca medievale, quando le sue terre erano interamente coperte da foreste e boschi.

Castelli di Lagnasco: un tesoro architettonico

Tra i monumenti più importanti di Lagnasco si trovano i Castelli di Lagnasco, tra cui spicca il Castello Tapparelli d'Azeglio. Questo castello, risalente all'anno 1100, è stato rimaneggiato nel corso dei secoli, in particolare dal ramo della famiglia Tapparelli, che lo ha notevolmente ampliato al punto che oggi è possibile visitarlo e ammirare il suo splendore architettonico.

Il complesso architettonico del Castello Tapparelli d'Azeglio si presenta con un'ampia corte interna difesa ai lati da torri quadrate. Al suo interno si può ammirare un ciclo pittorico rinascimentale e gli affreschi del salone degli scudi, arricchito da una cospicua raccolta araldica, e della loggetta delle magiche grottesche, frutto della fantasia di Pietro Dolce, artefice di creature immaginarie, mostruose, fauna di quel mondo figurativo e delirante della tipica pittura nordica del Bosch.

Castelli di Lagnasco: tesori architettonici nel Piemonte storico

Storia del Castello Tapparelli d'Azeglio

Il nome Lagnasco deriva dal latino "lignascum", cioè una zona coperta da foreste e boschi, una caratteristica ancora evidente in questo territorio fino ai primi anni del 1000. Il complesso del Castello Tapparelli d'Azeglio era originariamente una torre, la "torrazza", che risale al 1349 e che venne ampliata nei secoli successivi.

La signoria dei Tapparelli sul territorio di Lagnasco si consolidò intorno al 1300, in seguito alla conclusione di continue liti con la famiglia dei Falletti, comproprietari del luogo. L'arrivo di Amedeo VI di Savoia consentì ai Tapparelli di diventare unici proprietari del feudo di Lagnasco in cambio di transazioni finanziarie a favore dei Falletti. Amedeo VI impose loro il motto "D'ACORD".

Visita ai Castelli di Lagnasco

La visita ai Castelli di Lagnasco è un'esperienza unica per apprezzare il comune in tutta la sua bellezza storica. Grazie agli scavi archeologici è possibile osservare i muri medioevali, i segni dei ponti levatoi e i fossati, che vennero trasformati in peschiere nel 1700. Nel 1569-1572 la dimora originale subì importanti modifiche e fu trasformata in una residenza rinascimentale, grazie alla committenza di Benedetto I Tapparelli.

Durante la visita ai Castelli di Lagnasco si possono ammirare le torri angolari del complesso architettonico, esempio di arte medioevale ed essere rapiti dalla bellezza dei cicli pittorici rinascimentali. In particolare, il salone degli scudi è un esempio di raffinato gusto araldico.Da non perdere anche le grottesche della loggetta, risultato della fantasia di Pietro Dolce, artefice di creature immaginarie, mostruose, della fauna di quel mondo figurativo e delirante della tipica pittura nordica del Bosch.

La storia di Lagnasco in Piemonte

La storia di Lagnasco racconta l'evoluzione della regione Piemonte dal Medioevo ad oggi, attraverso le vicende della famiglia Tapparelli e il complesso architettonico dei Castelli di Lagnasco. Il territorio piemontese, grazie alla sua posizione geografica, ha sempre avuto una grande importanza strategica, soprattutto dal punto di vista delle guerre e delle conquiste militari.

Oggi Lagnasco è una piccola perla della provincia di Cuneo, un luogo in cui la storia e la bellezza architettonica si fondono in un connubio davvero unico. La visita ai Castelli di Lagnasco è un'esperienza imperdibile per doverosa scoperta del territorio piemontese, ricco di storia e cultura.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Martedì 13 Set 2022